Gilead Sciences ha annunciato la presentazione al Digital International Liver Congress 2020 (Ilc) di oltre 40 abstract che “riflettono l’ampiezza dei programmi di ricerca dell’azienda nell’area delle epatiti virali, della steatoepatite non alcolica (Nash) e della colangite sclerosante primitiva (Csp)”, sottolinea una nota dell’azienda. Gli studi che saranno presentati dimostrano che “i dati rafforzano l’efficacia di sofosbuvir/velpatasir per l’epatite C in popolazioni svantaggiate o fragili – evidenzia Gilead – I dati sull’epatite B dimostrano per tenofovir alafenamide benefici durevoli in termini di sicurezza renale e ossea, e supportano un’ulteriore valutazione di selgantolimod come parte dell’approccio con terapie di combinazione alla cura funzionale”. Inoltre “i risultati completi dello studio di fase II Atlas supportano la possibilità di approcci con terapie di combinazione per il trattamento di pazienti con fibrosi avanzata dovuta a Nash”, aggiunge Gilead. Per le epatiti virali “i dati di “real-world” di diversi studi presentati all’evento Ilc – evidenzia l’azienda – dimostrano che sofosbuvir 400 mg/velpatasvir 100 mg è efficace nella cura dell’epatite C in un’ampia fascia di persone, e può essere utilizzato nelle popolazioni svantaggiate o fragili, tra cui chi soffre di disturbi mentali, detenuti o senzatetto. Un’ampia serie di dati ‘real-world’ provenienti da 1888 adulti in 33 coorti cliniche ha rilevato un tasso di risposta virologica sostenuta (Svr) del 98% tra la popolazione di efficacia (definita come pazienti che hanno raggiunto una Svr o che sperimentano fallimento virologico) con sofosbuvir/velpatasvir per 12 settimane in queste popolazioni di pazienti svantaggiati”.”Inoltre, un’analisi dei dati provenienti da otto cliniche di assistenza primaria australiane ha rilevato che il trattamento con sofosbuvir/velpatasvir per 12 settimane ha determinato un tasso di guarigione del 98% in una popolazione di pazienti emarginata e diversificata, ivi inclusi i pazienti con cirrosi compensata”, prosegue la nota.
Speciale medicina
7 Settembre 2020
Nuovi dati sull’efficacia delle terapie
Malattie fegato, Gilead in prima linea