CIVITAVECCHIA – Nel corso della seduta del Consiglio regionale di ieri, dedicata alle mozioni, sono stati approvati 11 atti di indirizzo, su temi di vario tipo: sanità, richiesta dello stato di calamità per la tromba d’aria a Viterbo, scuola, ambiente, attività produttive. Le interrelazioni tra tematiche ambientali ed economiche sono state al centro di altri due atti di indirizzo approvati e che riguardano direttamente il territorio di Civitavecchia: una mozione impegna Presidente e Giunta ad attivarsi per predisporre piani di intervento per accedere ai finanziamenti di cui al Just Transition Mechanism, piano europeo per sostenere la fuoriuscita dalla dipendenza dai combustibili fossili delle economie dei territori che più ne soffrono, come appunto quello di Civitavecchia citato in premessa dell’atto di indirizzo. Un’altra mozione impegna invece il Presidente della Regione a istituire una cabina di regia interassessorile che coordini le attività da portare avanti per incrementare la competitività della regione Lazio nel campo della produzione e utilizzo dell’idrogeno.
“La tanto auspicata uscita dal carbone è ormai certa e fissata per il 2025, dopo anni di battaglie per difendere i territori da centrali altamente inquinanti – ha commentato il consigliere della lista civica Gino De Paolis – a dirlo è l’Europa e noi non possiamo che ritenere questo appuntamento fondamentale, continuando a rivendicare l’esigenza di voltare finalmente pagina e costruire un futuro basato sulle energie rinnovabili, scongiurando un nuovo modello, per esempio il gas, dannoso per tutti. In questo quadro dunque, non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno, tanto meno quei lavoratori che in questi anni sono stati impiegati nelle operazioni legate al carbone e che necessitano di una nuova formazione in grado di dare loro competenze da riallocare. È questo lo scopo della mozione approvata in Consiglio regionale: sollecitare la Giunta per l’attivazione del “Just Transition Mechanism”, il fondo europeo di oltre 150 miliardi di euro, già pronto, volto a sostenere i paesi membri nel processo di riconversione ecosostenibile dei siti, sia per la riqualificazione della manodopera, che per aiutare le imprese ad orientarsi verso attività più verdi e dunque per la sfida di risanamento ambientale. Con soddisfazione- ha concluso De Paolis – registro che la mozione è stata approvata dal Consiglio all’unanimità e la stessa è stata presentata in Consiglio comunale di Civitavecchia, dal Consigliere Scilipoti; segno di un cambio di passo possibile che auspichiamo possa riguardare la nostra città, i suoi lavoratori e tutti i territori regionali compromessi da anni di sfruttamento”.
Soddisfatto anche Devid Porrello, vicepresidente del consiglio regionale e capogruppo del M5S, per la parte riguardante la cabina di regia per dirigere lo sviluppo delle tecnologie ad idrogeno. “Il Consiglio Regionale del Lazio ha infatti approvato la mia mozione, impegnando la Giunta – spiega Porrello – a dare seguito alla proposta sviluppata negli scorsi mesi con il contributo di esperti e professionisti di questo vettore energetico che sarà la base del futuro sostenibile di mobilità e trasporti. L’importanza di una gestione coerente è stata riconosciuta sia dai colleghi che l’hanno votata oggi che da quelli che in queste settimane hanno sottoscritto la mia mozione; ma c’è ancora tanto lavoro da svolgere per poter far cogliere questa opportunità alla nostra regione. La sfida è rendere il Lazio la culla dell’idrogeno, un obiettivo a disposizione delle sue risorse e competenze, tanto imprenditoriali quanto accademiche. Il 17 settembre ci sarà un webinar su questi temi – ha concluso – organizzato sulla mia pagina Facebook, invito tutti a partecipare e offrire il proprio eventuale contributo ad un dibattito che oggi si è dimostrato fuori da ogni logica partitica”.