«Lunedì forse ci sarà un’indicazione certa su quello che succederà in questa particolare stagione».Il presidente del Crc Andrea D’Angelo rivela così che finalmente si potrebbe finalmente scoprire come ripartirà la stagione del rugby.«È chiaro che stiamo uscendo da un momento difficile – dichiara il numero uno biancorosso – visto che il Coronavirus ha stravolto la stagione precedente. Ora aspettiamo la Federazione. Noi intanto siamo partiti come se dovessimo disputare una stagione normale, ricca di partite, di incontri, fra ragazzi che hanno grande voglia di riprendere con questo sport».Fari puntati sui giovani. «Faccio i complimenti al direttore tecnico Andrea Gargiullo, bravo a fare un lavoro di preparazione straordinario. Eravamo un po’ preoccupati per i numeri, ma ci sono stati tantissimi ragazzi, fra vecchi e nuovi iscritti che sono tornati sul campo. Ricordiamo che abbiamo puntato su un anno gratuito, un anno di opportunità per le famiglie che stanno incontrando delle difficoltà economiche. La prospettiva è quella di fare un campionato normale, con concentramenti che si svolgeranno di media ogni 15 giorni. Quest’anno abbiamo contribuito alla formazione di un’accademia insieme alle Fiamme Oro, formarsi nel rugby, anche e soprattutto a livello sportivo».Si parla anche di nuovi volti in chiave Crc e prima squadra: «Abbiamo inserito due elementi di qualità, anche con esperienze internazionali. Tutto questo verrà perfezionato soltanto dopo la decisione della Federazione, ovviamente. L’obiettivo è continuare con il percorso di crescita. La passione è il fattore che ci contraddistingue, da sempre. Il numero 70 stampato sulla t-shirt è un modo per celebrare il cammino di questa grande società. Nonostante tutto quello che è successo noi non ci fermiamo. La nostra è una disciplina che insegna dei valori che poi ti porti dietro per tutta la vita».
Sport
12 Settembre 2020
RUGBY Attese per lunedì indicazione della FIR sullo svolgimento dei tornei
Crc pronto a ripartire
Patron D’Angelo: «Iniziato come se dovessimo disputare una stagione normale»