logo
    Speciale medicina
    14 Settembre 2020
    In puglia recuperate quasi tutte quelle saltate
    Covid, lockdown e paura frenano le vaccinazioni

    Paura del contagio, scarsa informazione e chiusure temporali dei centri vaccinali. Così l’emergenza coronavirus sta rallentando le vaccinazioni in tutto il mondo, Italia compresa. Ed è corsa contro il tempo per recuperare almeno 4 mesi di vaccinazioni non effettuate. Ne è convinto Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto, secondo il quale a rischio non ci sono solo i bambini. “Anche gli anziani – dice – le donne in gravidanza e le persone affette da malattie croniche sono più soggetti a complicazioni se non protetti dalle vaccinazioni”. A causa delle misure anti-Covid, un genitore su tre – secondo un sondaggio condotto dalla Società italiana di pediatria – ha rinviato le vaccinazioni dei propri figli durante l’emergenza sanitaria. Non solo. I dati del ministero della Salute a livello nazionale parlano chiaro: la sospensione delle attività durante la pandemia ha riguardato circa un quarto (il 28%) dei centri vaccinali, rispetto allo stesso periodo del 2019. “Nell’Azienda sanitaria locale di Taranto abbiamo condotto una ricerca. I risultati dello studio confermano la tendenza riscontrata dalla Società italiana di pediatria. Anche da noi la situazione è più o meno simile a quella che si è verificata nel resto d’Italia – afferma Conversano – Dal 4 maggio, però, la Regione Puglia ha riaperto tutti i centri vaccinali, come se fossimo in condizioni normali. Abbiamo adottato azioni molto decisive, dall’aumento dell’orario di apertura dei centri all’individuazione di altre strutture che avessero gli spazi adeguati per poter rispettare tutte le norme di sicurezza anti contagio. Risultato? Anche a Ferragosto abbiamo lavorato a pieno regime pur di recuperare quasi tutte le vaccinazioni non effettuate a causa della quarantena. In pieno lockdown i bambini avevano meno contatti, con la riapertura sarebbero stati più esposti a maggiori rischi. Da qui la nostra corsa contro il tempo”.

    I commenti sono chiusi.