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    Amministrazione, Scuola e Università
    22 Settembre 2020
    Dopo la pausa per il referendum domani il rientro. Presto percettori del reddito a supporto degli istituti
    Scuole, si torna tra i banchi

    Si torna tra i banchi di scuola. Domani gli istituti, chiusi per permettere le votazioni per il referendum di domenica e lunedì, apriranno le porte agli alunni. L’amministrazione ha approfittato di questi giorni per proseguire con alcuni lavori come la pulizia straordinaria della scuola Ranalli dove è stato rimesso in sicurezza il giardino. «Ora – spiega l’assessore alla Scuola Simona Galizia – arriveranno anche gli addetti alla sanificazione alle piccole manutenzioni e ai giardini con il progetto che stiamo facendo con le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza. Saranno destinati alle scuole». Intanto gli attivisti del M5S evidenziano alcune criticità rilevate parlando di molti «disagi che i genitori hanno riscontrato all’esterno delle scuole. Tra macchine in doppia e terza fila, passaggi interclusi, assenze di passaggi pedonali per gli studenti, che al Marconi, solo per fare un esempio, arrivano al cancello passando praticamente in mezzo a una strada stretta e trafficata. Emblematico – dichiarano i pentastellati – è il caso del materasso abbandonato insieme a un piatto di mangimi per gli animali a pochi metri dal cancello della materna del Papacchini a San Gordiano». I grillini suggeriscono l’utilizzo i percettori del reddito di cittadinanza «per affiancare il servizio volontario di vigilanza delle scuole» anche se, come detto da Galizia, il progetto è già in cantiere.