Syngenta lancia in Italia il nuovo Good Growth Plan, il rinnovato programma di sviluppo sostenibile che impegnerà l’azienda al raggiungimento di obiettivi concreti e ancora più sfidanti, volti a contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici e della perdita della biodiversità, attraverso un’accelerazione della propria innovazione. Per presentarlo, l’azienda globale dell’agribusiness sceglie il Mantova Food & Science Festival (2-4 ottobre) del quale Syngenta è partner per il quarto anno consecutivo, per sostenere il ruolo fondamentale che ricerca e innovazione ricoprono nel futuro di un’agricoltura sempre più attenta alle esigenze ambientali e sociali. Fin dalla sua nascita, il Festival ha mostrato una vocazione inclusiva, finalizzata al coinvolgimento e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui grandi temi scientifici di attualità, con l’obiettivo di gettare semi utili alla crescita culturale del Paese. Il 2 ottobre presso il Palazzo della Ragione in Piazza delle Erbe, Syngenta presenterà i primi progetti italiani, che contribuiranno al piano globale e che saranno tra l’altro focalizzati su genetica, programmi di filiera e agricoltura digitale.
La presentazione sarà seguita da una tavola rotonda in cui istituzioni politiche, mondo scientifico e rappresentanti della filiera agroalimentare, partendo dagli impegni assunti dall’azienda, si confronteranno sul tema dei residui negli alimenti e sugli errori interpretativi e comunicativi che spesso accompagnano un argomento così importante per l’intera filiera agroalimentare e per i consumatori.
“I cambiamenti climatici stanno modificando profondamente il nostro Pianeta – afferma Riccardo Vannelli, amministratore delegato di Syngenta Italia – Ovviamente, questo processo coinvolge da vicino l’agricoltura e la pone di fronte a sfide sempre più gravose. Il nostro ruolo da sempre è quello di aiutare gli agricoltori ad affrontare queste sfide e siamo convinti che il nuovo Good Growth Plan con la sua forte spinta all’innovazione possa dare loro un deciso supporto”.
“Quando abbiamo lanciato per la prima volta The Good Growth Plan nel 2013 – continua – avevamo grandi ambizioni, quella di migliorare la sostenibilità dell’agricoltura e della nostra attività. Fissammo quindi sei obiettivi sfidanti da raggiungere entro il 2020 e molti siamo riusciti a raggiungerli prima del dovuto e altri li abbiamo superati. Abbiamo imparato alcune lezioni molto importanti e queste hanno contribuito a fissare gli impegni che ci impegneremo a realizzare nei prossimi 5 anni”.