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    Amministrazione
    27 Settembre 2020
    La delibera su ricapitalizzazione e ristrutturazione sarà illustrata domani ai dipendenti in attesa del Consiglio Comunale
    Conto alla rovescia per Csp
    Il vicesindaco Grasso: «La volontà dell’amministrazione è evidente: vogliamo salvare la società, ognuno però faccia la sua parte»

    CIVITAVECCHIA – Una società ad un bivio. In queste settimane si decide il futuro di Civitavecchia servizi pubblici. In attesa di quello che sarà uno dei consigli comunali più importanti dell’amministrazione Tedesco, il vicesindaco Massimiliano Grasso incontrerà domani pomeriggio, fuori dell’orario di servizio ed insieme al primo cittadino, i dipendenti dei vari servizi per illustrare la delibera sulla ricapitalizzazione e l’indirizzo sul piano di ristrutturazione. «Un’operazione da oltre 5 milioni di euro – ha spiegato Grasso – che rappresenta un unicum nel Lazio, se escludiamo Roma, dal punto di vista degli interventi sulle municipalizzate».

    La ricapitalizzazione prevede il conferimento in denaro entro il limite di 500mila euro da parte del Comune per aumentare il capitale sociale da 10mila a 120mila euro e soprattutto il conferimento di beni già in uso alla società come i 12 autobus del tpl e i 17 autocompattatori, oltre al trasferimento dei locali di lungoporto Gramsci, via Montanucci e via degli Orti. «La strada è sempre stata e rimane quella di mantenere pubblica la società – ha aggiunto il vicesindaco, con delega alle municipalizzate – puntando al rilancio di quello che è il braccio operativo del Comune e che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città». Una cosa è certa per Grasso: non deve essere un salvataggio fine a se stesso, ma un punto di svolta, un’occasione per voltare davvero pagina; tanto che il piano di ristrutturazione prevede il raggiungimento dell’equilibrio strutturale dal punto di vista economico finanziario già entro la fine del 2021.

    «Già lo storico accordo per il Tpl in porto, senza l’emergenza Covid – ha sottolineato Grasso – avrebbe consentito un azzeramento delle perdite e confidiamo in questo servizio nel futuro, in modo da non gravare né sul socio né sui cittadini». Per quanto riguarda i servizi, saranno mantenuti in capo a Csp – seppur con una revisione della congruità – tranne la manutenzione del verde pubblico, che sarà retrocessa al Comune per ottimizzarla e renderla più efficiente, e l’edilizia cimiteriale e realizzazione dei nuovi loculi. Una “perdita” che sarà compensata però da nuovi servizi come l’assistenza front-office ai contribuenti per la gestione della Tari, le piccole manutenzioni e la gestione dei bagni pubblici, la gestione dei punti di informazione turistica ed il servizio di portierato presso le sedi comunali e di assistenza tecnica presso il Traiano, per un saldo positivo di circa 700mila euro.

    «La volontà dell’amministrazione è evidente – ha concluso Grasso – altrimenti non avrebbe senso investire nell’azienda. Ognuno oggi però è chiamato a fare la propria parte, dalle organizzazioni sindacali con cui è in corso un confronto sul piano, ai dipendenti stessi, dimostrando che la sfida raccolta dall’amministrazione comunale può e deve essere vinta a beneficio e nell’interesse della collettività. L’auspicio, dal punto di vista politico, è che il consiglio comunale tutto possa valutare positivamente la delibera, e quindi il piano e la strategia dell’amministrazione, tenendo presente che l’obiettivo primario oggi è quello di salvare l’azienda, mettendo in sicurezza la società. Poi si potrà procedere con la seconda parte del piano, ossia il rilancio effettivo della società, anche ad esempio attraverso la messa in rete dei servizi con i comuni del comprensorio».