Intelligenza artificiale e impresa, dalla gestione del business al rapporto con i clienti. In quale direzione ci stiamo muovendo? Se n’è parlato durante il Forum dell’Innovazione Sostenibile di Comunicazione Italiana, in occasione dell’Artificial Intelligence Day. Digitalizzazione: che ruolo ha nelle imprese? “In questi anni e in questi mesi abbiamo introdotto più digitalizzazione – spiega Marco Barra Caracciolo, Cio Italgas – ad esempio nella gestione del nostro core business che è costruire e gestire reti. I nostri operai li abbiamo dotati di occhialini che permettono loro di avere del knowledge sharing o di chiedere a un collega remoto di supportarli. Oggi stiamo cercando, perché fare un allaccio richiede dei lavori, di introdurre questa digitalizzazione per accelerare e cercare di evitare di entrare dentro casa dei clienti. Oggi c’è tanta tecnologia che può essere utilizzata per migliorare le performance portando vantaggi sia dal punto di vista etico che di sostenibilità”.
Marina Geymonat, Leader Ai Center of Excellence Gruppo Tim – Telecom Italia, aggiunge: “Abbiamo in campo sistemi funzionanti di intelligenza artificiale che tutti hanno voluto testare. La mia parte preferita è quella che ci aiuta a fare quello che gli esseri umani non sono stati progettati per fare e quindi gestire tanti dati, milioni e milioni, che arrivano aggiornati ogni 5 minuti. In questo caso l’intelligenza artificiale fa quello che è capace di fare molto meglio degli umani”.
L’intelligenza artificiale, spiega Giorgio Metta, direttore scientifico Istituto Italiano di Tecnologia, “esiste come disciplina” anche se manca “un po’ di strada da fare per arrivare dalle parti dell’intelligenza umana. Soprattutto per una caratteristica molto importante della nostra intelligenza, l’efficienza e la flessibilità. la parola stessa intelligenza artificiale ci porta fuori strada. Nel senso che promette di sostituire l’uomo ma in realtà lo sostituisce in compiti disumani dove per esempio c’è pericolo o dove l’intelligenza artificiale lavora bene analizzando una grande quantità di dati”. Secondo Luciano Guglielmi, Chief Information Officer Gruppo Mondadori, ricorda che “l’intelligenza artificiale, tutti gli algoritmi di questo mondo, sono fatti per supportare il lavoro e la scelta dell’uomo per migliorare la vita sociale in modo sostenibile, secondo me questo è il vero passaggio”.
A parlare di innovazione e mobilità è Riccardo Salierno, Chief Information Officer Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno: “Siamo certi – dice – che entro il 2025 avremo già le prime stazioni di idrogeno nel nostro Paese, sicuramente in ambito industriale e immediatamente dopo ci saranno anche stazioni di rifornimento per i più piccoli”. Un percorso che si inserisce in quello della decarbonizzazione. “Tutti ci credono alla decarbonizzazione, dobbiamo dare la possibilità all’idrogeno di sfruttare le sue potenzialità e dare un futuro pulito al nostro pianeta”.