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    26 Ottobre 2020
    Prestiti per pensionati Inpdap: le opportunità con la cessione del quinto

    I pensionati, come i lavoratori pubblici o privati che hanno mensilmente un’entrata fissa, possono richiedere la cessione del quinto. Quest’ultimo è un prestito non finalizzato per il quale, quindi, non bisogna dire, all’atto della stipula del contratto con l’istituto bancario prescelto, per cosa verranno usati i soldi. Si tratta di un’ottima opportunità per risanare le finanze familiari, aiutare figli o nipoti in difficoltà, pagare beni fondamentali, come un’abitazione o una vettura, ma anche per organizzare eventi importanti come matrimoni o vacanze in famiglia. Coloro che ricevono una pensione ex Inpdap sono particolarmente avvantaggiati in questo senso in quanto l’iter per richiedere tale finanziamento è molto semplice perché dà varie garanzie alla banca, che lo concede senza grossi problemi.

    Come funziona la cessione del quinto per pensionati
    La cessione del quinto è un prestito molto interessante non solo per i dipendenti ma anche per tutti coloro che hanno raggiunto l’età anagrafica o gli anni di lavoro necessari per andare in pensione. I lavoratori pubblici, fino a qualche anno fa, sottostavano all’Inpdap, sigla che sta per Istituto Nazionale Previdenza Dipendenti Pubblica Amministrazione, per quanto riguarda la concessione della pensione, questo ricomprendeva sotto di sé i differenti enti che si interessavano di previdenza.
    Un cambiamento ci fu nel 2011 con il Decreto Salva Italia, emanato da Monti, il quale trasferì tutte le competenze dell’Inpdap all’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). Attualmente è proprio questo che versa alle banche l’importo dovuto come spiegato in questo articolo, presente sul portale Chescelta.it, che offre informazioni dettagliate circa questa tipologia di prestito.
    Per quanto riguarda la rata, è sempre fissa e si attesta in un quinto della pensione, cioè ill 20% della stessa. Si tratta di un importo sostenibile perché è differente per ognuno in relazione a quanto si riceve. Inoltre si possono richiedere fino a 50.000 euro e il rifinanziamento non può avvenire in un periodo superiore ai 10 anni;
    Un aspetto importante è che non bisogna andare di persona a pagare la rata in quanto è l’ente che finanzia la pensione che verserà i soldi all’istituto di credito presso il quale ci si è rivolti.

    Quali garanzie ci vogliono per richiedere la cessione del quinto
    Tutti i pensionati ex Inpdap possono richiedere la cessione del quinto, un finanziamento a basso rischio e molto conveniente per il contraente. All’atto della stipula del contratto l’istituto di credito al quale ci si rivolge chiederà di mostrare dei documenti indispensabili per ottenere i soldi, questi sono la carta di identità e il codice fiscale, il cedolino della pensione, un’attestazione della quota cedibile per sapere e l’Orbis M, documento che viene dato ai pensionati all’inizio di ogni anno e dà informazioni circa la quota complessiva annuale, le detrazioni e alte notizie che possono essere utili ai fini del prestito;
    Prima di ottenere il finanziamento è indispensabile stipulare un’assicurazione sulla vita che tuteli gli eredi e la banca in caso di decesso del contraente, tale garanzia evita di trovarsi con dei debiti da colmare oppure con la perdita di soldi.
    Una volta che si è svolto tutto l’iter burocratico e l’istituto di credito ha controllato i documenti forniti l’erogazione dei soldi sul proprio conto corrente avviene in tempi abbastanza brevi, si parla di un massimo di 30 giorni. È bene considerare tale aspetto nel caso in cui ci sia bisogno di questa cifra aggiuntiva in un arco temporale ristretto, se ci si trova in questa situazione meglio chiedere alla banca selezionata di concedere un anticipo che poi verrà decurtato dall’importo totale.

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