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    Società
    8 Novembre 2020
    COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA Restare accesi

    Don Ivan Leto*

    Poche volte le donne sono protagoniste nelle parabole di Gesù. La parabola delle dieci vergini (Matteo 25,1-13) proclamata in questa domenica è una di queste. La nostra parabola, chiamata anche delle vergini prudenti e delle stolte, ha come scenario una festa di nozze. Le cinque giovani sagge sfidano la notte, sfidano il sonno. Sfidano le convenzioni di chi dice che non c’è nessuno sposo da attendere e che uno sposo non può essere così sciocco da presentarsi nel cuore della notte. Le cinque stolte, invece, mettono in evidenza la loro stupidità per non essersi fornite di olio per alimentare le lampade in caso di necessità. Ed è proprio questa la situazione che si verifica, dal momento che lo sposo arriva con ritardo. Un grido: “Ecco lo sposo, andategli incontro!”. Le vergini osano, prendono la lampada, escono. Ma ad alcune manca l’olio. La durezza della risposta di cinque fra loro ci lascia perplessi. Ma hanno ragione: se dividessero il loro olio mancherebbe a tutte. Considerazione dura ma vera. Solo le anime ardenti osano sfidare la notte. Le giovani sprovvedute riescono comunque a rimettersi in marcia, trovano dell’olio, riaccendono passione e desiderio. Ma è troppo tardi, la porta è chiusa. È una legge della vita: ci sono occasioni che non si ripetono, momenti unici. Nelle relazioni, negli affetti, nella fede. Se aspetti il momento passa. Non basta recuperare l’olio del desiderio, riaccendere la lampada, avventurarsi nella tenebra. Il messaggio che ci viene consegnato è quello di vegliare, di restare accesi. Dio arriva quando meno ce lo aspettiamo.

    *Don Ivan Leto

    parroco di San Gordiano

    Diocesi Civitavecchia-Tarquinia