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    Porto
    18 Novembre 2020
    Adsp. Bocciato Di Majo, sarà Musolino il nuovo presidente
    L’Autorità di sistema portuale volta pagina: c’è l’accordo sul nome del manager di Venezia. Raggiunta a tempo di record l’intesa tra Mit e Regione. Nei prossimi giorni il passaggio nelle commissioni parlamentari

    CIVITAVECCHIA -Meno di 24 ore per avere l’intesa tra Ministro e Governatore. Un record assoluto, per mettere fine ai 4 anni di Francesco Maria Di Majo e far voltare pagine al porto di Civitavecchia.

    Alla fine la strada scelta per Molo Vespucci è stata quella della discontinuità. I quattro anni di mandato di Francesco Maria di Majo – che ha presentato la sua candidatura convinto di rimanere alla guida dell’ente – scadranno alla mezzanotte del 23 novembre, senza riconferma. Sul piatto della bilancia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le vertenze aperte, la guerra con l’ex segretaria generale dimissionaria, le criticità nel bilancio e nell’operatività dello scalo e, soprattutto, l’isolamento politico ma anche all’interno dello stesso cluster portuale hanno pesato, e non poco.

    Tanto che il ministro Paola De Micheli ha inviato martedì sera una Pec (posta elettronica certificata) al Governatore del Lazio Nicola Zingaretti chiedendo l’intesa sul nome di Pino Musolino quale prossimo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, facendo partire l’iter ufficiale di nomina. Dopo poche ore, nella tarda mattinata di ieri, è arrivata la risposta positiva dello stesso Zingaretti, che ha formalizzato l’accordo. Ora, come previsto dalla legge, l’intesa sarà sottoposta nelle prossime settimane al vaglio delle commissioni competenti di Camera e Senato, anche se il parere non è comunque vincolante.

    Considerati i tempi tecnici è probabile che, già prima di Natale, Musolino possa trasferirsi a Civitavecchia; e comunque non più tardi della prima metà di gennaio, quando scadranno anche i 45 giorni concessi eventualmente dal Governo a Francesco Maria di Majo come regime di prorogatio.

    La politica in modo bipartisan e le realtà che gravitano attorno alla portualità si sono ritrovate compatte attorno al nome di Musolino, professionista 42enne dalla comprovata esperienza nel settore e dal corposo curriculum, attuale commissario straordinario del porto di Venezia che ha guidato anche come presidente. Un nome che circolava già da tempo ed era in pole position da settimane. L’ufficialità di ieri apre una nuova pagina per il porto di Civitavecchia e per il suo territorio, rispondendo ad un’istanza di cambiamento arrivata negli ultimi mesi in maniera corale.