CIVITAVECCHIA – “Sono molto soddisfatta per la volontà espressa dal sottosegretario allo Sviluppo economico Alessandra Todde nel corso dell’audizione davanti alle commissioni Attività produttive e Sviluppo economico e Lavori pubblici, Infrastrutture e mobilità del Consiglio regionale del Lazio: aprire un tavolo specifico su Civitavecchia al Mise già dalla prossima settimana recepisce quello che abbiamo sempre auspicato e per cui lavoriamo da tempo”. Lo ha sottolineato la presidente della commissione Attività produttive e Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei (Italia Viva).
“Ora spetta alla politica locale fare delle proposte concrete così come non deve mancare la progettualità da parte delle imprese, che hanno già avviato un lavoro importante, e dalle parti sociali – ha aggiunto – in particolare l’Amministrazione comunale deve prendere in mano questa ideazione e dare impulso a quei progetti basati sullo sviluppo sostenibile che sono imprescindibili per il territorio. Oggi, rispetto al passato, c’è un quadro di risorse economiche molto più positivo rispetto al passato. Anche dal nuovo ciclo di programmazione europea possono arrivare delle enormi opportunità. Ora però bisogna metterci testa ed impegno. La collaborazione di tutti gli attori coinvolti è fondamentale per dare risposte e per costruire il futuro della città”.
Nel corso dell’audizione, durata circa quattro ore, sono intervenute molte delle realtà produttive del territorio, tra cui quelle legate strettamente al processo di dismissione del carbone, Enel e Tirreno Power, ma anche Unindustria, Federlazio, Lega coop, Cna, le associazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Usb, l’Autorità portuale, il Sindaco di Civitavecchia, oltre alla sottosegretaria del Mise, Alessandra Todde.
“Dalla riunione è emerso con chiarezza che mentre si parla di generico coinvolgimento del territorio per un piano di sviluppo strategico che riguarda l’intera area, Enel, a cui si aggiunge l’ulteriore progetto di Tirreno power, è già un pezzo avanti nell’iter autorizzativo – ha evidenziato il consigliere regionale della Lista Civica GIno De Paolis, intervenuto più volte in maniera piuttosto decisa – detto in altri termini, mentre da una parte chi ha tenuto sotto scacco occupazionale la città negli ultimi 70 anni, producendo un inquinamento senza eguali nel territorio, rassicura che sarà un cambiamento produttivo realizzato con un processo pubblico trasparente e rispettoso delle esigenze della cittadinanza, dall’altra procede spedita nel suo percorso autorizzativo a livello governativo rimandando a un domani, probabilmente a cose fatte, quello che dovrebbe già essere in corso. Un aspetto tanto grave quanto inaccettabile. Una strada percorsa con arroganza e senza rispetto del territorio.Oggi abbiamo dunque ribadito che al domani occorre guardare con serietà, che i tavoli servono se si mette sul piatto la realtà e che serve progettare investimenti utili ad un modello di sviluppo sostenibile che duri 50 anni. Occorre parlare di come avvalersi delle nuove tecnologie che l’Europa promuove, dalle quali invece sembra volersi escludere prepotentemente Civitavecchia. Parliamo di opportunità, per i giovani e i meno giovani, di lavoro stabile e sicuro e non di mezze promesse che mortificano Civitavecchia e l’intero comprensorio. Non è più il tempo dell’ambiguità dunque, ma quello della responsabilità: le risorse ci sono perché arriveranno dall’Europa, con Recovery Fund e con la Programmazione dei prossimi 7 anni, la crisi morde, la pandemia peggiora la situazione. Serve dunque metterci a lavoro tutti insieme per avere voce in capitolo sulla nostra città. L’occasione di oggi quindi – ha concluso De Paolis – è da considerarsi solo il punto di partenza, per ricominciare da capo, raccogliendo subito l’appello a un confronto pubblico che coinvolga tutti a partire dai cittadini”.