CIVITAVECCHIA – Doveva essere una giornata “da dentro o fuori”. Ieri Fratelli d’Italia – in attesa di ricevere segnali o aperture da parte degli alleati di maggioranza dopo l’estromissione dalla giunta del vicesindaco Massimiliano Grasso e dell’assessore Simona Galizia – voleva risposte ai propri interrogativi sulle cause della propria estromissione, ma la riserva, alla fine, non è stata sciolta. A quanto pare, infatti, il dialogo prosegue nella Capitale, con i vertici provinciali e non solo dei tre partiti, FdI, Forza Italia e Lega. Certo è che le parole dei quattro capigruppo di Forza Italia, Lega, Lista Tedesco e Gruppo misto non hanno aiutato: se da un lato hanno cercato di salvare il salvabile, sottolineando soprattutto l’importanza dell’unità in un momento difficile come quello attuale, dall’altro non hanno esitato a richiamare il partito, facendo riferimento alla storia politica personale di un consigliere e pensando così di “dribblare” le perplessità poste circa una possibile attuale “opa” di Pietro Tidei sull’amministrazione Tedesco.
In realtà, i 4 capigruppo firmatari della nota, Boschini, Cacciapuoti, Mecozzi e Perello a loro volta hanno tutti, chi più chi meno, un passato a sinistra, i primi tre proprio con Tidei. Quindi, sicuramente, del loro comunicato vale soprattutto l’ultimo passaggio: «Riteniamo che la maggioranza debba guardare avanti, anziché al passato».
Dura anche l’opposizione che, compatta, ad eccezione di Vittorio Petrelli, ha criticato la maggioranza: «Il recente azzeramento della giunta e l’immediato varo di un nuovo esecutivo non sono fatti che possono passare inosservati – spiegano, rimarcando la mancanza di chiarimenti – essi assumono connotati allarmanti, anche considerando che avvengono in un momento in cui l’attenzione dovrebbe essere completamente rivolta ai gravi problemi della popolazione piuttosto che agli equilibri interni ai partiti di maggioranza».
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