CIVITAVECCHIA – “La Città di Civitavecchia ha bisogno di risorgere, di alzare la testa e smettere di guardare a terra ma davanti a sé verso un orizzonte più ampio e più roseo. È da un forte, comune sentire e da una imprescindibile condivisa esigenza di rinascita (economica e culturale) che ha inizio una sinergia tra la Confcommercio cittadina e le locali realtà professionali del Turismo quali l’Associazione nazionale di guide e accompagnatori turistici Agilo, la Cooperativa di Servizi Turistici nata per la promozione di Civitavecchia e del suo territorio Incitur e l’Agenzia di Incoming Vlogging tour”.
Inizia così una nota a firma congiunta delle varie realtà cittadine. Associazioni e non che fanno quadrato in un momento particolarmente difficile con un’emergenza sanitaria che è andata a colpire duramente un settore già precedentemente provato.
“Un’esigenza comune – spiegano – ed una percezione comune ci spingono ad unire le forze, per un futuro di collaborazione e confronto. L’esigenza comune è il Lavoro, il diritto di espletare correttamente e dignitosamente il nostro lavoro. La percezione comune è quella di trovarsi in una città che ha inserito la retromarcia, una città in cui le scelte non portano mai verso uno sviluppo condiviso ma piuttosto verso un frazionamento e depotenziamento di energie, competenze e proposte”.
I due settori del Commercio e del Turismo, intrinsecamente uniti e collegati, chiedono quindi insieme:
– CONDIVISIONE delle proprie istanze con l’Amministrazione Comunale, non per delegare la realizzazione di progetti propri bensì per dotare l’Amministrazione di quelle nozioni di sviluppo e criticità dei settori citati, che soltanto figure professionali specifiche sanno individuare ed analizzare con cognizione di causa.
– CONFRONTO con l’Amministrazione sulle istanze citate al punto precedente, per poter ascoltare ed apprendere dalle istituzioni, potenzialità e problematiche del profilo istituzionale.
– PROGRAMMAZIONE: dalla condivisione e dal confronto con l’AC, attendiamo e auspichiamo un percorso celere e condiviso di programmazione di strategie di sviluppo, nel settore del Commercio e del Turismo.
“Tre semplici punti – continuano – che racchiudono in sintesi quella che deve essere l’essenza della Politica al servizio di una Comunità attiva, propositiva e brulicante di idee e valide professionalità. Numerosissime sono le famiglie di Civitavecchia che appartengono alla categoria del commercio e svariate centinaia sono le guide e gli accompagnatori turistici che risiedono a Civitavecchia e che desidererebbero lavorare nella propria città, invece di dover, senza possibilità di scelta, sostenere 3 ore di viaggio, andata e ritorno, verso la Capitale per sbarcare il lunario. Civitavecchia è una città ricca di storia e di gente volenterosa e pronta a fare il salto di qualità. Siamo stanchi di vedere “passare”, a bordo di mezzi a 4 o più ruote, turisti diretti alla Stazione ferroviaria oppure verso Roma; stanchi di respirare soltanto l’inquinamento atmosferico che deriva da tanto traffico navale e su ruote; stanchi di vedere abortire opportunità di finanziamento per lo sviluppo turistico della città; stanchi – concludono – di assistere ad un disinteresse ingiustificato e dannoso verso il potenziale di sviluppo economico e turistico di Civitavecchia quale, ad esempio, la stupenda collezione Navalia all’interno del Maschio del Forte Michelangelo; stanchi di assistere ad una politica che ignora ciò per cui è nata, i diritti dei propri cittadini elettori”.