CIVITAVECCHIA – Si torna a parlare di Civitavecchia e del suo futuro questo pomeriggio, nel corso della riunione convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico. Nel corso della prima parte del tavolo – convocato in videoconferenza per l’emergenza Covid19 – si parlerà di transizione energetica, mentre nella seconda parte si affronterà il tema della transizione industriale. «E sarà questa – ha spiegato il segretario della Fiom Cgil Giuseppe Casafina – una novità positiva che dovrà però essere concretizzata attraverso il lavoro di tutti». Si parte dalla contrarietà, espressa dal territorio anche attraverso l’atto votato dal consiglio comunale all’unanimità, alla realizzazione di nuove centrali a metano, come vorrebbe Enel. «Vogliamo progetti sostenibili e concreti – ha concluso Casafina – che tengano conto delle mansioni, delle competenze, della storia di un territorio. Oggi torneremo al Ministero per parlare del futuro dei metalmeccanici di Civitavecchia con la curiosa coincidenza che sarà proprio ad un anno di distanza dalla manifestazione in sciopero degli operai che portò al Mise le ragioni dell’indotto Tvn».
Energia e ambiente
4 Dicembre 2020
Torre nord: si torna al Mise