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    Cronaca, Salute
    5 Dicembre 2020
    Lo afferma il dottor Mauro Mocci, medico di base, responsabile Covid della Asl Roma 4 e appartenente ai ''Medici per l'Ambiente'' Isde
    «Aumentano i morti per tumori: è una triste conferma»
    «Speriamo che da oggi in poi, alla luce di questi ulteriori preoccupanti dati, si attui un controllo serio e minuzioso sullo stato di salute dei cittadini»

    ALLUMIERE – “L’aumento di mortalità e malattie dei residenti nel comprensorio di Civitavecchia è la conseguenza inevitabile dell’inquinamento provocato in passato”. Ad esprimersi così il dottor Mauro Mocci, medico di base, responsabile covid della ASL Roma 4 e appartenente ai ”Medici per l’Ambiente” (I.S.D.E.), il quale da anni è in prima linea per difendere l’ambiente e, soprattutto, per salvaguardare la salute dei cittadini del comprensorio. Mocci da sempre ad Allumiere è un importante punto di riferimento per pazienti, cittadini e anche per tante associazioni ambientaliste. È di questi giorni, infatti, la nefasta notizia dell’aumento di morti per tumori e Mocci dalla collina per questo tuona: “Purtroppo questa non è una notizia (intesa come “novità”), piuttosto una triste conferma – spiega il dottor Mauro Mocci – questi dati confermano quello che sapevamo già. Un’eccesso di mortalità e malattie dei residenti nel comprensorio di Civitavecchia. Per questo sostenevo dieci anni fa, che una centrale a carbone (il peggiore inquinante tra i combustibili fossili) andava evitata. Perché questo territorio, che aveva già sofferto di 50 anni di emissioni, andava risparmiato da ulteriore inquinamento. I morti ed i malati in eccesso che contiamo oggi, sono la conseguenza inevitabile dell’inquinamento provocato in passato. I molti (o speriamo, i pochi) nel prossimo futuro lo saranno a causa dell’inquinamento attuale, che andrà a sommarsi, per un effetto di accumulo, all’inquinamento precedente”. Il dottor Mocci poi prosegue: “Questo nostro comprensorio andava tutelato e bonificato. Chi aveva il dovere di farlo, nell’interesse della collettività e della salute dei cittadini, non l’ha fatto. Chi, invece, come me, ha cercato in tutti i modi di informare in modo scientifico sullo stato di salute del comprensorio o manifestare il proprio motivato dissenso, è stato inascoltato, (e non solo…). Ben venga l’iniziativa ABC (Ambiente Biomonitoraggio Civitavecchia) con questo studio sugli effetti dell’inquinamento sulla salute della popolazione. Studio che sarebbe già dovuto essere realizzato dal Consorzio dell’Osservatorio Ambientale con i soldi elargiti da Enel (un milione di euro l’anno)”. Il battagliero e super impegnato medico collinare fortemente continua a ribadire che urge assolutamente istituire quanto prima il Registro Tumori. “Occorre finalmente che si realizzi finalmente un Registro Tumori che da anni si sta richiedendo – prosegue ancora il dottor Mocci – non mi resta che sperare che da oggi in poi, alla luce di questi ulteriori preoccupanti dati, si attui un controllo serio e minuzioso sullo stato di salute dei cittadini e dei lavoratori, su tutte le fonti maggiormente inquinanti (Porto, Centrali Enel e Tirreno Power, Traffico ….), e nel caso, si intraprendano azioni che limitino le emissioni, che, seppur nei “limiti della legge”, sappiamo non essere garanzia di non danno ambientale (vedi Taranto)”. Il dottor Mocci, poi, conclude il suo intervento ringraziando fortemente: “Il dottor Francesco Forastiere e tutto il ”Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale”, che da sempre è stato attento e sensibile osservatore dell’andamento delle patologie del nostro comprensorio. Un grazie al Procuratore della Repubblica, Gianfranco Amendola, per quello che sta facendo e che farà, a tutela dei diritti della salute dei cittadini tutti”. In questo periodo sta fortemente facendo discutere la proposta di creare il digestive e la scellerata idea di Enel di convertire a gas la centrale a carbone di Tvn. Ad Allumiere e in tutto il comprensorio c’è stata la levata di scudi e il primo a dire no a entrambe le proposte è stato il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, il quale dopo aver fortemente espresso in maniera ufficiale e nelle opportune sedi, oggi prende la parole per sostenere con forza il parere espresso dal dottor Mocci continuando a sostenere a nome suo e di tutta l’amministrazione comunale di Allumiere il netto no al biodigestore. “Prendo spunto dall’articolo del dottor Mauro Mocci, che ringrazio per l’impegno, la passione e l’amore che mette a disposizione del prossimo – sottolinea il primo cittadino collinare per dire ”No” all’ennesima scelta contro la salute; ”NO” alla trasformazione a gas della centrale e ”SI” all’introduzione dell’idrogeno verde”.