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    Cronaca
    8 Dicembre 2020
    Pioggia, crollata la copertura del fosso di Santa Maria Morgana – VIDEO

    SANTA MARINELLA – Come avevamo annunciato il 3 agosto del 2018, quando un cittadino aveva fatto presente del rischio di crollo della pavimentazione del fosso di S. Maria Morgana, quello che costeggia il porticciolo per intenderci, di fatto è successo.

    Oggi pomeriggio, intorno alle 15, la parte superiore del corso d’acqua che passa nei pressi del ponte romano vicino al porto turistico, è crollato.

    Ad annunciare l’evento è stato il sindaco Pietro Tidei che, sui social, ha pubblicato un post in cui rende noto del crollo e che sono intervenuti i volontari della Protezione civile a mettere in sicurezza l’area e un privato che, con un mezzo meccanico, ha asportato dalla sede del fosso i detriti per consentire il normale afflusso dell’acqua a mare. Come dicevamo, però, il fatto era stato segnalato tempo fa, da uno degli abitanti della zona, che aveva messo in guardia il Comune che, se il livello dell’acqua fosse aumentato a causa delle forti piogge, la copertura del fosso sarebbe esplosa.

    Ebbene così è stato. Dopo cinque anni dall’alluvione del 2015, ancora non sono stati riparati i guasti prodotti dalla furia dell’acqua nelle strutture adiacenti ai fossi. Lo scorso anno, un residente delle abitazioni che confinano con il fosso in questione, presentò un esposto al Comune.

    “Ho voluto sollecitare l’amministrazione comunale – dice Mariano Precetti ex consigliere comunale – alla risoluzione del problema causato dall’alluvione del 2015, la quale ha provocato danni ingenti alla copertura del fosso Santa Maria Morgana. Dopo tale evento, il Comune, ha badato soltanto a transennare l’intera area, che è ancora abbandonata e nell’incuria totale. Le catastrofi naturali, alluvioni o i dissesti idrogeologici, che hanno colpito Santa Marinella negli ultimi 35 anni, dimostrano quanto sia indispensabile l’attività di prevenzione da parte degli enti locali per evitare il verificarsi di tali eventi disastrosi per l’ambiente e l’incolumità pubblica. In base all’articolo 196 del Codice Civile, gli interventi di consolidamento e la messa in sicurezza del citato fosso, rientrano negli obblighi di prevenzione da parte del Comune. E’ ancora vivo in noi il ricordo di quel tragico 2 ottobre del 1981 quando la copertura tra la ferrovia e l’Aurelia è letteralmente saltata in aria e nella sua ricaduta ha provocato centinaia di migliaia di euro di danni e tanti disagi a tutte le famiglie e alle abitazioni presenti nella zona”. Per fortuna in quel momento non transitava nessuno sulla terrazza, e quindi non ci sono stati feriti.