LADISPOLI – Un allarme che viene lanciato da anni, soprattutto con l’arrivo dell’inverno e delle mareggiate. La Palude di Torre Flavia, ancora una volta rischia di sparire. La causa è sempre la stessa: l’erosione causata dalle continue mareggiate che danneggiano se non addirittura fanno sparire le dune che proteggono la Palude di Torre Flavia e il suo delicato ecosistema. Senza la “barriera” di protezione, l’acqua della Palude, in particolar modo nelle stagioni invernali fuoriesce dalla palude stessa. Le conseguenze di questa fuoriuscita sono in particolare due: da un lato l’abbassamento dell’acqua all’interno della Palude, dall’altro la trasformazione della spiaggia antistante in una laguna dove sarà difficile per i cittadini anche solo passeggiare. E proprio in questi giorni, il consigliere Moretti, insieme a uno dei proprietari dei camping della zona, si porteranno sul posto con una ruspa per tamponare alla situazione con della argilla così da impedire all’acqua della Palude di fuoriuscire. E a proposito di dune, riflettori puntati anche sulle tre dune che in estate hanno preso ‘vita’ sulla spiaggia davanti alla Torre. La Lipu ha chiesto all’amministrazione comunale di trasformarle in una oasi. Si tratta della più piccola in Italia ma molto apprezzata da specie rare come il fratino e il corriere piccolo.Al suo interno sarebbero inoltre presenti ben 7 specie di piante molto rare e dulcis in fundo, a quanto pare lo scorso luglio, sarebbero state ritrovate tracce di una tartaruga marina al suo interno. Forse, chissà, la stessa tartaruga che dopo il sopralluogo a Campo di Mare aveva successivamente deposto le sue uova a Palo laziale.
Energia e ambiente
13 Dicembre 2020
Le mareggiate le stanno danneggiando seriamente
A rischio le dune di Torre Flavia