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    14 Dicembre 2020
    Come scegliere un conto corrente per minorenni: tutto quello che devi sapere

    Il conto corrente è uno strumento bancario su cui il correntista può depositare denaro e disporre, quindi, di moneta elettronica. Questo mercato mette a disposizione anche c/c pensati apposta per soggetti minorenni. Sono prodotti destinati a chi ha meno di 18 anni. Ci sono conti, per esempio, per chi ha dai 13 anni in su ma anche per bambini più piccoli.
    Il conto corrente per minori è un’ottima soluzione per tutti quei genitori che vogliono avere una somma da parte per i figli. In base all’età del proprio bambino o ragazzo, ci sono due tipologie sul mercato: strumenti bancari per i minori di 12 anni e quelli concepiti per ragazzi tredicenni o più grandi.
    La differenza tra i due tipi non è solo formale, legata all’età del ragazzo o della ragazza. Per coloro che vogliono aprire un c/c dedicato a bambini fino ai 12 anni, si tenga presente che tali prodotti sono, in sostanza, dei conti deposito, o dei libretti. Nel secondo caso, invece, i conti dai 13 anni in su, il ragazzo o la ragazza in questione potrebbero anche prelevare da soli o effettuare alcune operazioni purché la cosa avvenga sotto il controllo di una persona adulta.

    Confrontare caratteristiche e condizioni dei conti corrente per minorenni
    Per stabilire se un certo conto piuttosto che un altro faccia al proprio caso, è importante leggere i dettagli e le condizioni delle singole offerte. Prima di arrivare a questo, bisogna chiaramente eseguire un’analisi rispetto a ciò che il mercato ha da offrire. Non è necessario, in realtà, andare alla ricerca di questi prodotti sui tanti siti degli istituti bancari o aprire i vari link offerti da un motore di ricerca. Ci sono portali che fungono da comparatori di offerte, con approfondimenti e recensioni. Per esempio, Chescelta.it propone alcune soluzioni per i minorenni particolarmente vantaggiose.
    In linea di massima, un tale prodotto finanziario ha delle specifiche caratteristiche. Questi c/c, prima di tutto, sono piuttosto convenienti per i genitori perché non ci sono costi, quindi non bisognerà mettere mano al portafoglio per l’apertura, inoltre non ci sono canoni da pagare. Si può andare a verificare se il conto corrente che si sta prendendo in esame magari non prevede l’imposta di bollo (34,20 euro); in realtà, non sono molte le banche attualmente che danno questa opportunità, ma ci si faccia caso, quando si esaminano i dettagli dell’offerta.
    I prelievi sono gratuiti presso gli AMT del proprio istituto di credito ma pure se ci si trova all’estero. Nel caso di questi conti correnti, poi, si tenga presente che essi prevedono la funzionalità del bonifico: è possibile, quindi, ricevere e versare denaro con questo strumento. Altre cose che il c/c per minori mette a disposizione sono il libretto per gli assegni e la carta (prepagata/di credito).

    Aprire un conto per minori: ecco come
    Ad aprire il c/c deve essere una persona maggiorenne che abbia la patria potestà sul bambino o la bambina per il quale si vuole aprire il conto. Quindi, a compiere questa operazione sarà uno dei genitori o un tutore legale. Sarà un modo utile per mettere da parte del denaro a suo beneficio, per versarci anche le paghette, il contenuto delle buste regalo ricevute a Natale ecc.
    Il genitore (o il tutore) presenterà alla banca una richiesta di apertura: il proprio figlio sarà, quindi, titolare di un conto corrente, purché la richiesta sia controfirmata dal genitore in questione, il quale dovrà autocertificare il fatto di avere la patria potestà. Si ricorda che non si può aprire un conto cointestato al genitore e al figlio fino a che lui non sia maggiorenne, al fine di tutelare gli interessi del ragazzo, per non far sì che il padre, la madre o il tutore siano sia titolari che responsabili del c/c in vece del minore.

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