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    Energia e ambiente
    14 Dicembre 2020
    Lo annuncia il consigliere Scilipoti: ''Ci stiamo lavorando da tempo, senza clamore e senza slogan fini a se stessi''
    Transizione energetica, Onda popolare al lavoro sul progetto di eolico off-shore

    CIVITAVECCHIA – “La phase out del carbone può passare solo attraverso la logistica portuale e la produzione di energia green dall’eolico off-shore”. Ne è convinto il consigliere comunale di opposizione Patrizio Scilipoti (Onda popolare) che torna sull’argomento “transizione energetica” senza rinunciare ad una stoccata alla maggioranza guidata dal sindaco Ernesto Tedesco.

    “Mentre l’amministrazione comunale – scrive – è impegnata in vicende politiche interne, desolanti, poco edificanti e fine e se stesse, Civitavecchia e il nostro Territorio aspettano, ormai spazientiti, decisioni concrete che andranno a incidere sulla collettività per i prossimi 30-40 anni. La phase out del carbone della Centrale di TorreValdaliga Nord non può e non deve passare assolutamente attraverso nuovi gruppi a gas che di “transizione” avranno ben poco. Così come è inaccettabile che Tirreno Power voglia ampliare i propri gruppi, anch’essi a gas. L’unica via percorribile è quella di una svolta green, realmente fattiva e applicata alla logistica del porto. Il Next Generation EU è un’occasione unica, l’ultima della nostra generazione per poter far uscire il nostro Territorio da un “medioevo” fatto di inquinamento e di assenza di lavoro. Un’ epoca che ha visto un arricchimento sconsiderato di pochissimi a danno di tutti noi cittadini”.

    Scilipoti annuncia poi la grande novità: “Sono mesi – prosegue il consigliere comunale – che sono in contatto con ingegneri e manager al fine di concretizzare un progetto di eolico off-shore che permetta la produzione del fabbisogno energetico del Territorio e del nostro Porto. Stiamo valutando se questo impianto possa essere “galleggiante” o “fisso”. Tutto dipenderà dalla zona a mare che verrà interessata e dalla tipologia e profondità del fondale marino. Come rappresentante istituzionale di Onda Popolare, da sempre concretamente in prima linea per la salvaguardia ambientale, sono fermamente convinto che l’eolico off shore sia la migliore e la più intelligente strada percorribile per la produzione energetica da fonti rinnovabile che escluderebbe quindi il fotovoltaico troppo “compromettente” in termini di consumo del suolo per il territorio di Civitavecchia, tra i più piccoli di Italia. Un’energia rinnovabile che andrebbe a soddisfare anche, e soprattutto, il progetto del cold ironing delle banchine portuali e a servire la produzione, attraverso l’ellettrolisi, di idrogeno verde che dovrà essere applicato ai trasporti regionali e alla logistica portuale. In tutto questo, ovviamente, il sito di ENEL dovrà essere necessariamente smantellato, bonificato e ri-utilizzato attraverso il ciclo dell’economia circolare per la creazione di uno dei più importanti siti logistico-portuali d’Europa. Questo progetto complessivo è l’unico, credibile e percorribile, di svolta green e logistico-portuale che potrà permettere alla nostra Città e al nostro Territorio uno slancio verso un futuro di sviluppo sostenibile e soprattutto di creazione di molti posti di lavoro duraturi. Per questo motivo – conclude Scilipoti – sto terminando di scrivere una mozione per impegnare l’amministrazione comunale (che spero nel frattempo abbia finito di litigare e realizzare che la nostra Città sta morendo) e le Istituzioni superiori per attivare subito gli strumenti economici previsti dal Next Generation EU per la realizzazione di questo progetto. Noi ci stiamo lavorando da tempo, senza clamore e senza slogan fini a se stessi, ma con la ferma convinzione che ci ha sempre contraddistinto nel migliorare le nostre vite e dare un futuro migliore ai nostri figli”.