CIVITAVECCHIA – Il Collettivo VLT, Fridays for Future Civitavecchia e Collettivo No al Fossile Civitavecchia lanciano l’iniziativa “Nuove centrali a Civitavecchia? Noi non ci stiamo!”. La possibilità che Enel e Tirreno Power possano essere autorizzate a costruire nuove centrali turbogas a Civitavecchia preoccupa.
“Martedì scorso, dopo un’assemblea online protrattasi fino alle 23.00 e partecipata da più di 60 persone – hanno spiegato – i nostri collettivi hanno deciso di manifestare pubblicamente tutta la loro opposizione a questi velenosi ed anacronistici progetti. Per questo, a cominciare dalle 8 di questa mattina, attueremo un vero e proprio mailbombing inviando decine di e-mail al Sindaco e agli assessorati all’ambiente di comune e regione, affinché prendano atto fin da ora che la popolazione di questo territorio, dopo quasi 70 anni di massacro ambientale e sanitario, non è più disposta ad abbassare la testa di fronte ai piani industriali di società private lontane anni luce dai veri bisogni della gente comune. Tra l’altro, a differenza dei vecchi impianti, sappiamo bene che le nuove centrali turbogas non sarebbero neanche garanzia di buona occupazione e anzi, qualora entrassero in funzione, comporterebbero addirittura la perdita di numerosi posti di lavoro. Per questo, pur rispettando le vigenti normative anti-covid, abbiamo voluto comunque sperimentare questa mobilitazione virtuale raccogliendo da subito l’appoggio di molti comitati e singoli cittadini. Siamo ben consapevoli – hanno aggiunto – che questa non è solo una battaglia locale e ben presto porteremo le nostre idee e le nostre proposte fin sotto ai palazzi ministeriali. Nel frattempo però al Sindaco – al quale chiederemo presto di avvalersi degli articoli 216-217 del Regio Decreto 1265 – 1934, per bloccare definitivamente l’autorizzazione alla costruzione di queste due nuove centrali – e agli assessori, abbiamo voluto lanciare un messaggio molto stringato e diretto: “Nuove centrali a Civitavecchia? Noi non ci stiamo”. Questo il testo delle e-mail che stiamo inviando. Speriamo dunque che le nostre parole non restino inascoltate. Speriamo – hanno concluso – che si possa invertire subito la rotta. Speriamo che nel nostro futuro non ci siano solo ciminiere e disoccupazione”.
Anche il Partito Democratico di Civitavecchia ha sottoscritto l’appello diretto a fermare la nuova centrale di Torre Valdaliga Nord. “Aderiamo con piena convinzione – spiegano i dem – avendo già coinvolto parlamentari e consiglieri regionali del Pd e non solo, in una azione volta a scongiurare il ricorso a combustibili fossili; abbiamo del resto a suo tempo presentato numerose obiezioni in sede di presentazione del progetto Enel, che comprometterà – qualora fosse realizzato – il nostro territorio per altri decenni. Riteniamo che la vicenda non sia affatto chiusa, c’è una battaglia da portare avanti e non ci tiriamo, né ci tireremo, indietro”.