MONTALTO – “Noi abbiamo già dato tanto. Contrari alle scorie radioattive: il nostro territorio non è idoneo”. No categorico da parte del consigliere comunale Quinto Mazzoni di Montalto. “Montalto di Castro non può sopportare di diventare il deposito nazionale di quanto più grave e nocivo alla salute dell’uomo e dell’ambiente ci possa essere. – afferma il consigliere – La nostra agricoltura con prodotti di eccellenza, il nostro litorale ancora abbastanza incontaminato e la vegetazione spontanea composta da una macchia mediterranea colorata e variegata non possono certo essere minacciati dalla presenza di un deposito di scorie radioattive. Tantomeno è considerabile l’idea alla presenza di una riserva naturale del WWF a poca distanza e dell’importantissimo Parco archeologico di Vulci. Abbiamo bisogno che il nostro territorio continui a produrre eccellenze agricole, come l’asparago verde ed il melone, senza il rischio di ospitare uno stoccaggio di scorie radioattive. Inoltre, la nostra battaglia del no alla centrale nucleare, che vide la centrale Alessandro Volta ieri convertita ed oggi in via di smantellamento, non può vanificarsi trasformando le nostre aree in deposito di sostanze radioattive. Noi abbiamo già dato abbastanza”.
“Viviamo di turismo, naturale, archeologico ed estivo, e in un momento in cui, mai come oggi, la salute dell’uomo è a rischio, non possiamo permetterci di fornire delle aggravanti ad un tale pericolo già alto. – afferma Mazzoni – Mi batterò per questo, Montalto di Castro e Pescia Romana non sono il territorio idoneo per un deposito radioattivo. Dovremo lavorare uniti perché questo non accada, a tale proposito, il consigliere regionale Enrico Panunzi si è già messo in contatto con il sottosegretario all’ambiente Roberto Morassut e con l’assessore regionale interessato, Massimiliano Valeriani, per creare un’opportunità di confronto con i sindaci della provincia. Opportunità subito colta dal presidente della provincia Pietro Nocchi che ha invitato i sindaci ad una call per lunedì prossimo. Intanto evitiamo spot di effetto. Confido nel fatto che il nostro comune affronterà questa vicenda con responsabilità, noi siamo a disposizione per collaborare. Ci sono dei tempi prestabiliti per presentare osservazioni, si facciano nell’immediato. Serve responsabilità e concretezza. Questa volta dovremo essere chiari. Il nostro territorio non è idoneo. Montalto ha già dato tanto”.