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    Amministrazione, Energia e ambiente
    16 Gennaio 2021
    Transizione energetica: si parte di rigenerazione ambientale e sana occupazione
    Costituito ieri un tavolo di lavoro permanente tra Istituzioni, partiti e forze civiche di Civitavecchia e comuni limitrofi, rappresentanti regionali

    CIVITAVECCHIA – “Un tavolo permanente di confronto democratico, in grado di delineare un percorso alternativo e formulare proposte concrete, in piena sintonia con le linee guida dell’Europa e con le esigenze di sviluppo e tutela della popolazione e del suo comune sentire”.

    È quello che è nato ufficialmente ieri, attraverso una riunione organizzata sulla piattaforma Zoom alla quale hanno preso parte Istituzioni, Partiti e forze civiche di Civitavecchia e Città limitrofe, oltre a rappresentanti Regionali. Riunione al termine della quale è stato sottoscritto un documento, firmato da Ernesto Tedesco, dall’assessore Brunella Franceschini, in rappresentanza di Allumiere, dal Sindaco di Tolfa Landi, dal Pd, dal M5S,  l’associazione Left del consigliere comunale Carlo Tarantino, Città Futura e Comitato Sole, Lega, Fratelli d’Italia, Onda Popolare, Rifondazione Comunista, i consiglieri regionali del territorio De Paolis, Porrello e Minnucci, Cgil e Uil, Alessio Gismondi per il Cna, Forum Ambientalista, Civitavecchia C’è e l’associazione Mi Rifiuto, il coordinatore regionale dei Verdi Nando Bonessio, Il Paese che vorrei di Santa Marinella. E ancora, il gruppo che ha raccolto le firme composto dagli ex sindaci Fabrizio Barbaranelli e Gino Saladini e dal dottor Giovanni Ghirga, il presidente dell’ordine degli avvocati Paolo Mastrandrea, Tullio Nunzi, i ragazzi di Friday For Future di Civitavecchia.

    “In coerenza con i contenuti della risoluzione numero 130 del consiglio comunale di Civitavecchia del 24 ottobre 2019, nella quale si conferma la netta contrarietà alla costruzione di nuovi impianti alimentati a gas o altri combustibili fossili a Civitavecchia, nasce oggi il tavolo – si legge – tutte le determinazioni assunte fin da ora verranno portate alle istanze superiori, a partire dalla Regione Lazio dove è in discussione il Piano energetico regionale, affinché siano riconosciute a tutti i livelli istituzionali la volontà e le ragioni della nostra comunità. Il nuovo corso dell’Unione Europea ha inserito fra le sue priorità il tema della lotta ai cambiamenti climatici e fra le linee di azione principali la completa transizione verso le energie alternative e filiere produttive collegate, investendo per questa strategia importanti risorse economiche. Per il nostro territorio questo rappresenta un’opportunità storica, perché apre alla possibilità di affrancarsi da un passato caratterizzato da servitù altamente inquinanti – concludono – e consente di gettare le basi per un diverso modello di sviluppo condiviso, basato sulla rigenerazione ambientale e su nuova e buona occupazione”.