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    Energia e ambiente
    23 Gennaio 2021
    Il Sindaco interviene dopo le parole dei vertici del colosso energetico candidando la città
    Transizione energetica, Tedesco: «Enel pronta alla sfida idrogeno verde? Civitavecchia pronta»

    Si continua a parlare di transizione energetica e del ruolo che avrà Civitavecchia. Il sindaco Ernesto Tedesco, infatti, cita le parole dei vertici di Enel. «L’Italia – cita – deve giocare un ruolo da protagonista nella partita dell’idrogeno verde». Dichiarazioni importanti perché per Civitavecchia un fronte praticamente comune composto da politica, associazioni, comitati e semplici cittadini auspica un futuro più green. Proprio giovedì anche la Cna di Civitavecchia è intervenuta sull’argomento sottolineando l’importanza di saper cogliere questo momento definibile storico per la congiunzione di intenti e finanziamenti che permetterebbero di investire sul futuro del territorio – e di conseguenza della nazione – sfruttando i finanziamenti messi a disposizione dall’Europa per permettere agli stati membri di rispettare gli obiettivi concordati. «Solo pochi mesi fa – commenta Tedesco – a fronte delle prospettive dell’Europa sullo sviluppo dell’idrogeno, mi chiesi perché Civitavecchia non potesse diventare protagonista di questa nuova prospettiva energetica. Oggi il mio interrogativo è ancora più attuale dopo aver ascoltato quanto dichiarato da Francesco Starace. L’amministratore delegato e direttore di Enel Spa, partecipando al webinar “Obbligati a Crescere – La rivoluzione sostenibile”, trasmesso due giorni fa in streaming sulle testate del gruppo Caltagirone Editore, ha trasmesso l’immagine di un’azienda fortemente orientata a investire sull’idrogeno verde. Si tratta proprio di quella tecnologia che questo territorio, attraverso specifici progetti, si è candidato a ospitare, progetti che hanno il pieno appoggio dell’amministrazione comunale». Per Tedesco, infatti, quando Starace afferma che «ci sono soldi a disposizione e che gli stessi investitori – prosegue – chiedono sostenibilità, noi ci sentiamo di rispondere che è ciò che la città voleva sentir dire. Vogliamo sperare che a Civitavecchia, considerando il suo passato, Enel – conclude – non mancherà di riservare alle buone pratiche che dice di voler attuare una attenzione ancora maggiore che altrove».