Chiunque si occupi di trading sa bene come non esistano valori assoluti. Anche il più ricco degli asset può improvvisamente perdere valore e, allo stesso tempo, anche il titolo più insignificante può scoppiare da un momento all’altro. Ovviamente la principale sfida di un investitore sta, volendo semplificare, tutta qui: il trader di successo è quello che riesce ad anticipare i tempi, è quello che riesce a capire prima di tutti gli altri quali azioni saliranno e quali, invece, scenderanno.
Ovviamente per farlo servono intuito, un pizzico di fortuna, ma, soprattutto, servono competenze e tanto, tanto studio. Le previsioni finanziarie non hanno infatti niente a che vedere con la capacità di vedere il futuro in anticipo: al contrario, nascono soprattutto da un’analisi più che accurata di numeri, dati e cifre relativi al passato.
È infatti studiando l’andamento dei titoli, dei mercati e addirittura delle condizioni sociopolitiche di alcuni paesi di riferimento che è possibile fare delle previsioni che siano per lo meno assennate. Come è facile immaginare questo è un tipo di lavoro adatto soltanto a veri e propri esperti del settore.
Per fortuna però, al giorno d’oggi, è possibile rivolgersi alla rete per avere consulenze un tempo inaccessibili al cittadino comune. Esistono infatti portali dedicati proprio alla formazione in tema trading finanziario ed alla diffusione di analisi ed articoli specifici. In tal senso, ad esempio, è possibile capire quali sono le migliori azioni secondo scuoladitrading.me, al fine di iniziare ad operare nei mercati azionari in modo sicuro e consapevole

La pandemia e l’effetto rally
Inutile sottolineare quanto il 2020 sia stato un anno fuori da ogni schema anche per quello che ha riguardato il mondo della Borsa e dei mercati. La pandemia da Covid-19 ha infatti creato danni notevoli anche a realtà solidissime, ma, al tempo stesso, ha generato opportunità di guadagno altrettanto imprevedibili.
È il caso di tutte le aziende legate al mondo della tecnologia che hanno vissuto il cosiddetto “effetto rally”: un termine finanziario che si utilizza per raccontare crescite di valore talmente importanti da cancellare perdite e picchi precedenti. In gergo queste aziende vengono anche chiamate “titoli pandemici” (proprio per la loro capacità di crescere nonostante il coronavirus) e a volte si racchiudono sotto l’acronimo FAANG: un’insieme di iniziali di veri e propri colossi della tecnologia, che fa riferimento a Facebbok, Amazon, Apple, Netflix, Google.

I migliori titoli azionari
Eppure persino alcune aziende della FAANG sono risultate fuori dalla ten best per investire in azioni: per esempio, Netflix, nonostante una crescita titolo di addirittura il 41%, non ha ottenuto risultati sufficientemente straordinari per rientrare in questa speciale classifica. Stesso discorso vale per Amazon, fuori dal podio nonostante, nel 2020, il suo fondatore Jeff Bezos sia diventato l’uomo più ricco del mondo.
Arrivati a questo punto non resta che capire quali siano queste aziende protagoniste di risultati così straordinari, stando alle analisi fornite dallo S&P 500. Al primo posto troviamo Clorox, leader delle salviette igienizzanti, capace di crescere del 45%. Clorox è soltanto una delle tante aziende legate al mondo sanitario cresciute nel 2020. Stesso discorso vale per Regeneron Pharma, già protagonista ai tempi dell’Ebola e ora di nuovo sulla cresta dell’onda proprio a causa della pandemia: la sua crescita è attestata al 66%. Tornando al mondo tecnologico vale poi la pena di citare NVIDIA, colosso dei semiconduttori, cresciuto del 61%.
Chiudiamo questo articolo con quella che è stata la migliore azienda del 2020 e che, non a caso, ha a che vedere tanto con la tecnologia quanto con la sanità: stiamo parlando di DexCom, produttore di monitor capaci di monitorare lo stato di salute di pazienti diabetici: il suo titolo è salito addirittura dell’85%!