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    Speciale medicina
    12 Febbraio 2021
    Una proteina prodotta dall’organismo con una serie di sviluppi futuri
    “Lattoferrina, studi promettenti”

    Una risposta contro il Covid-19? Potrebbe venire dalla lattoferrina, una glicoproteina naturalmente presente in varie secrezioni umane tra cui il latte materno. È quanto emerge da uno studio italiano dal titolo “Gli effetti protettivi della lattoferrina in vitro contro l’infezione di Sars-CoV-2” le cui evidenze scientifiche sono state pubblicate sulla rivista “Nutrients”. Obiettivo della ricerca: valutare per la prima volta il potenziale della lattoferrina bovina nella prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2 in vitro (dunque in laboratorio su cellule intestinali) e, in particolare, studiare gli effetti della glicoproteina nell’influenzare le risposte immunitarie antivirali e nell’inibire l’infezione e la replicazione del virus.

    “I risultati dello studio sono molto interessanti e incoraggianti – conferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano – perché ci dimostrano che il trattamento preventivo con lattoferrina non solo ha migliorato la risposta immunitaria antivirale con effetti moderati contro l’infezione da Sars-CoV-2 ma, soprattutto, ha modulato positivamente la famosa “tempesta citochinica” che è il meccanismo predominante della patogenesi di Covid-19.

    Una proteina che l’organismo produce fisiologicamente e dà adito ad una serie di sviluppi futuri, secondo Pregliasco: “La lattoferrina è una proteina naturalmente presente in varie secrezioni umane, nota sin dagli anni ‘40, la cui funzione è quella di potenziare le difese dell’organismo contro agenti infettivi, batterici e virali. Ma oltre ad essere una proteina che trasporta il ferro ha anche una capacità di immonomodulazione”.

    Durante le fasi dello studio è stato necessario isolare il virus Sars-CoV-2 da un paziente presso l’ospedale Universitario di Padova per sequenziarne l’intero genoma. L’obiettivo? Testare e misurare quanto e come la molecola ha un impatto nella prevenzione e nel contrasto dell’infezione in alcune cellule intestinali. L’intestino, infatti, rappresenta uno degli organi bersaglio del virus per la sua replicazione.