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    Cronaca
    12 Febbraio 2021
    Sequestrato a Civitavecchia un centro di demolizioni auto
    Nuovo intervento della Guardia di finanza: sigilli ad un'area di oltre 10mila metri quadri. Diversi i reati ambientali riscontrati all'interno dell'impianto

    CIVITAVECCHIA – Dopo il blitz dello scorso mese, che ha portato al sequestro di un’area e di 14mila tonnellate di rifiuti ferrosi, i finanzieri della compagnia di Civitavecchia, agli ordini del capitano Giuseppe Parisi, in stretta collaborazione con la sezione aerea di Pratica di Mare, hanno eseguito nei giorni scorsi una serie di controlli.

    In particolare i militari delle fiamme gialle hanno acceso i riflettori su un altra struttura simile, presente sul territorio di Civitavecchia, riscontrando la presenza di un’attività di gestione dei rifiuti legati alle carcasse di autobus, sprovvista delle necessarie autorizzazioni. Alcune difformità sarebbero emerse per quanto riguarda le autorizzazioni legate alla bonifica dei veicoli: i militari della Guardia di finanza, nel corso dell’ispezione, avrebbero individuato un quantitativo consistente di rifiuti accatastati in aree destinata ad uso diverso. Anomalie anche per quanto riguarda il sistema di raccolta delle acque: riscontrata la presenza di asfalto drenante anziché cemento armato, con inevitabile sversamento di sostanze nocive nel sottosuolo. A quel punto i finanzieri avrebbero proceduto in base al Decreto legislativo 152 del 2006: il titolare del centro demolizioni auto è stato denunciato a piede libero. L’area interessata dal controllo, per una estensione di oltre 10mila metri quadri, è stata posta sotto sequestro. Sigilli anche a 1,5 tonnellate di rifiuti, alcuni dei quali classificati come “pericolosi”.

    Continua quindi l’attività del Gruppo della Guardia di finanza di Civitavecchia, comandato dal tenente colonnello Claudio Maria Sciarretta, finalizzata al contrasto dei reati ambientali sull’intero territorio.