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    Energia e ambiente, Politica
    18 Febbraio 2021
    Autoproduzione e autoconsumo di elettricità pulita: la proposta di Andreani (M5s)

    TARQUINIA – In molte città italiane i consigli comunali hanno già deliberato per agevolare la diffusione dell’autoproduzione e dell’autoconsumo di elettricità pulita per una serie di vantaggi a favore dei cittadini: l’autoproduzione è incentivata e con un buon progetto si azzerano le bollette. Il Movimento cinque stelle di Tarquinia propone di fare altrettanto.

    “Dario Tamburrano, europarlamentare del M5S, nel 2018 è stato co-protagonista di una vittoria storica al Parlamento Europeo nei confronti delle lobby energetiche, riuscendo a far approvare la direttiva che consente a gruppi di cittadini l’autoproduzione e l’autoconsumo di elettricità da fonti FER (rinnovabile per lo più fotovoltaica), prima preclusa – spiega il consigliere comunale Andrea andreani – Nel 2020 l’Italia ha parzialmente recepito la direttiva ed emanato una legge che favorisce con corposi incentivi sia l’autoproduzione collettiva dell’energia all’interno dello stesso fabbricato, sia le comunità energetiche tra residenti in fabbricati diversi a condizione che i membri della comunità e gli impianti fotovoltaici risultino connessi alla stessa cabina di trasformazione”.

    L’autoproduzione è abbinabile con l’ecobonus 110% – aggiunge Andreani –  i comuni possono partecipare all’autoproduzione collettiva per poi usare la propria quota di energia a sostegno di famiglie colpite da “povertà energetica”. Il M5S Tarquinia, tramite il consigliere Andrea Andreani ha per questo presentato una mozione all’ultimo consiglio comunale “perché – spiega Andreani – anche il nostro Comune promuova le forme di autoproduzione collettiva per dare una grande opportunità economica ai Tarquiniesi e al tempo stesso lottare contro i cambiamenti climatici”.

    “Per promuovere la diffusione delle comunità energetiche – sottolinea il consigliere grillino – è essenziale il ruolo degli enti locali anche per informare e  rimuovere convinzioni non vere, come quella che nel centro storico non si possano installare impianti fotovoltaici a causa dei vincoli, mentre una tale preclusione riguarda solo le coperture a tetto inclinato. Il problema in questo caso si supera utilizzando le coperture piane con i pannelli fotovoltaici posizionati in modo che non si vedano da spazi pubblici. Il sindaco Giulivi ha espresso un’ingiustificata e immotivata avversione alla mozione; la maggioranza che lo sostiene invece, intelligentemente, ha chiesto tempo per informarsi meglio. Il consigliere Andreani ha accettato di discuterne in commissione ma occorre celerità per non far perdere ai cittadini di Tarquinia i significativi incentivi economici che si ottengono oggi tramite l’autoproduzione collettiva FER, poiché le attuali e particolarmente convenienti misure a sostegno verranno tolte dopo il recepimento integrale della direttiva europea”.