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    Cronaca
    20 Febbraio 2021
    La Fpi Cgil territoriale ha indotto uno sciopero per mercoledì
    Tvn e transizione energetica, braccia incrociate per i metalmeccanici

    CIVITAVECCHIA – “È proclamato sciopero per mercoledì 24 febbraio, prime tre ore di ogni turno con presidi dalla 6 alle 10 e dalle 14 alle 17 davanti ai cancelli di Tvn”.

    Lo dice la Fiom Cgil territoriale con i metalmeccanici che tornano a scendere in campo per avere certezze sul loro futuro occupazione e su quello di tutto il territorio in vista della transizione energetica e dello spettro della riconversione a gas per la centrale Enel di Civitavecchia.

    “La transizione ecologica – spiegano dal sindacato – è un’esigenza di dimensioni globali non più rinviabile, perché se da un lato si tratta della salute di tutti, dall’altro è in gioco la possibilità di garantirsi un futuro di lavoro e sviluppo grazie alle energie rinnovabili con tutte le tecnologie ad esse collegate. Non è un caso che proprio a questo processo siano stati destinati gran parte dei fondi europei che da mesi sono oggetto di dibattito (persino della crisi di Governo).Per Civitavecchia il Ministero ha detto chiaramente che si aspetta dei progetti dal territorio e la discussione in atto su idrogeno ed eolico offshore è un segnale molto positivo che merita il sostegno di tutti. Allora perchè Enel, l’azienda più grande del territorio, sul piano nazionale e internazionale ragiona sulle rinnovabili mentre per quello locale, in un territorio che ha dato tutto alle esigenze nazionali e con centinaia di lavoratori nell’indotto, insiste su un progetto che a regime ne occuperà appena qualche decina? Ognuno deve fare la sua parte”.

    Braccia incrociate, quindi, per le prime tre ore di ogni turno di mercoledì 24 perché “Civitavecchia – concludono dalla Fiom Cgil – può continuare ad avere un ruolo nella strategia energetica nazionale, con un’industria sostenibile in grado di garantire lavoro per tutti”.