CIVITAVECCHIA – Fronte comune della minoranza sulla transizione energetica per ribadire un secco no all’ipotesi gas per le centrali del territorio e proporre – presto anche in consiglio – la formazione di un consorzio che coinvolga i sindaci del territorio per un’azione congiunta di promozione e ricerca di alternative green per tutto il comprensorio.

In primis c’è la necessità di un nuovo incontro al Mise e la minoranza guarda a Tedesco. Il segretario del Pd di Civitavecchia Stefano Giannini ha sottolineato come i tempi siano maturi, anche alla luce del cambiamento al ministero dello Sviluppo economico, ora infatti c’è Giorgetti, della Lega, stesso partito del Sindaco quindi«chi meglio di lui – ha detto Giannini – può organizzare questo incontro portando questa volta tutta la cittadinanza».

Ma si deve lavorare anche sulla valutazione delle nuove e fonti di energia rinnovabile come idrogeno green ed eolico off-shore (per cui c’è già un progetto) ed anche diverse proposte che puntano ad uno sviluppo diverso come ad esempio quella fatta da Pd e opposizione della creazione di un Consorzio di più comuni che possano portare nuove idee per valorizzare le risorse del territorio liberandosi dalla Stefano schiavitù che da anni lo relega a ruolo di produttore di energia.A ribadire il secco no alle centrali a gas c’era quasi tuttala minoranza ovvero il gruppo consiliare del Pd (Piendibene,De Angelis e Di Gennaro) e i consiglieri Tarantino e Scilipoti e il dem del direttivo provinciale Dario Bertolo. Un fronte unito al lavoro per un futuro diverso per tutto il territorio.