CIVITAVECCHIA – Sono tornati a protestare i metalmeccanici impegnati nella centrale Enel di Torre nord. E lo hanno fatto, in massa, nonostante siano in “fermata” e quindi nel picco delle lavorazioni, e nonostante l’abbiano già fatto un paio di settimane fa.
Perché il tempo stringe e la preoccupazione per il futuro cresce. Con loro la Fiom Cgil e l’Usb che tornano a chiedere ad Enel certezze e prospettive concrete, progetti che vadano oltre quel turbogas che incombe sul territorio per il dopo-carbone. E tornano a sollecitare le istituzioni, Comune in primis, per un progetto che garantisca l’occupazione e che possa dare una svolta allo sviluppo della città. Sul posto il sindaco Tedesco che ha garantito la convocazione, per la prossima settimana, il 4 marzo, del Tavolo del Lavoro per affrontare ogni aspetto legato proprio alla transizione energetica.