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    Cronaca, Energia e ambiente
    25 Febbraio 2021
    Ha preso il via questa mattina l’azione di salvaguardia e recupero della biodiversità delle coste laziali da parte del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia
    Posidonia, iniziato a Tarquinia il posizionamento in mare di 60 Reef ball nello specchio acqueo davanti alla foce del fiume Marta

    TARQUINIA – Ha preso il via l’azione di salvaguardia e recupero della biodiversità delle coste laziali da parte del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia.

    L’intervento prevede il posizionamento intorno alle praterie di Posidonia antistanti la foce del fiume Marta, di 60 Reef ball, delle strutture in cemento eco-compatibile che con la loro forma a campana, cava e bucata permetteranno a tantissime specie marine di trovare una nuova casa al loro interno o sulla loro superficie e di contrastare i pescherecci illegali che non rispettano le praterie sommerse.

    Il progetto, seguito dal professor Giuseppe Nascetti, dell’Università della Tuscia, DEB, è stato possibile grazie ai fondi Feamp Misura 1.40, europei e della Regione Lazio, destinati alla “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”. Sabato saranno illustrati tutti i dettagli del progetto.