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    Cronaca, Salute, Sanità
    17 Marzo 2021
    AstraZeneca La donna è deceduta il 9 marzo scorso dopo che le era stato somministrato il vaccino lo scorso 25 febbraio
    Maccioni, morta dopo il vaccino: disposta l’autopsia

    CERVETERI – Bisognerà attendere l’esito dell’autopsia disposta dal pm Giovanni Musarò che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora contro ignoti, per capire che cosa sia accaduto a Stefania Maccioni, la docente di lettere di 51 anni morta il 9 marzo scorso al Policlinico Gemelli di Roma dove era stata ricoverata d’urgenza dopo essersi sentita male dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.

    A presentare la denuncia alla Procura di Roma è stato nei giorni scorsi il fratello della donna. La salma era ancora custodita nel deposito di Prima Porta dove aspettava di essere cremata dopo il funerale che si è svolto la scorsa settimana.

    La 51enne non è l’unica insegnante della Salvo D’Acquisto ad essersi sottoposta a vaccinazione in quel periodo. Altri docenti dell’istituto scolastico del Comune di Cerveteri hanno ricevuto la prima dose senza avere effetti collaterali. Dalla scuola sono tutti sconcertati per quanto accaduto all’insegnante, molto apprezzata e benvoluta sia dai colleghi che dai suoi alunni che l’hanno ricordata con il volo di palloncini nell’atrio della scuola il giorno del suo funerale.

    «Siamo molto addolorati, per la famiglia e per la sua bambina», aveva detto la dirigente scolastica Velia Ceccarelli che ha parlato di «una disgrazia», con il personale docente e gli alunni dell’insegnante «sconcertati» per la perdita improvvisa della donna, avvenuta poi in un momento particolare, con il Lazio entrato in zona rossa e le scuole costrette a tornare alla didattica a distanza.