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    Speciale medicina
    20 Marzo 2021
    Il risultato rivoluzionario potrebbe portare a una chiave nella cura dell’Hiv
    Aids, positivi con malattia naturalmente controllata

    Identificato un gruppo di persone nella Repubblica Democratica del Congo che risultano positive agli anticorpi Hiv, ma hanno una carica virale bassa o non rilevabile, senza essere in trattamento con farmaci antiretrovirali. La scoperta, pubblicata sul “Lancet EbioMedicine”, arriva da ricercatori di Abbott e della Johns Hopkins Uuniversity, del National institute of Allergy and infectious diseases (Niaid) della University of Missouri di Kansas City e della Université Protestante au Congo, secondo i quali questi risultati rivoluzionari potrebbero aiutare a scoprire, all’interno di questa popolazione, una “chiave” importante nelle cure dell’Hiv e potenzialmente anche vaccini.

    I ricercatori hanno scoperto che la prevalenza di queste persone, definite “Elite controllers” era del 2,7-4,3%, rispetto allo 0,1-2% del resto del mondo. Questi nuovi risultati alimenteranno ulteriori studi che cercheranno di comprendere tale risposta immunitaria unica. I risultati dello studio – riferisce Abbott in una nota – potrebbero portare i ricercatori più vicini al loro obiettivo, quello di porre fine alla pandemia di Hiv scoprendo i legami tra la soppressione naturale del virus e i trattamenti futuri.

    La scoperta in questo ampio gruppo di “Elite controllers” “è significativa, considerato che l’Hiv è una patologia cronica che dura tutta la vita e che tipicamente progredisce nel tempo”, dichiara Tom Quinn, direttore del Johns Hopkins Center for Global Health, e direttore della International Hiv/Aids Research Section del Niaid, nonché uno degli autori dello studio. “Prima di questo studio ci sono stati rari casi in cui in singoli individui l’infezione non è progredita, ma questa frequenza elevata è insolita e suggerisce che nel Congo stia accadendo qualcosa di interessante a livello fisiologico, e non casuale”.

    Dall’inizio dell’epidemia globale di Hiv, 76 milioni di persone hanno contratto il virus – ricorda la nota – e oggi 38 milioni convivono con l’Hiv.