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    Cronaca, Economia e Lavoro, Salute, Sanità
    20 Marzo 2021
    No alla zona rossa nella Tuscia: interrogazione dell’onorevole Rotelli al ministro della Salute

    VITERBO – Continuano le iniziative contro l’estensione della zona rossa alla provincia di Viterbo. Il deputato viterbese di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli ha presentato una specifica interrogazione al ministro della Salute, affermando che «sarebbe necessario rivedere, con maggiore capillarità, la scelta di rendere anche la suddetta provincia «zona rossa», provocando danni di proporzione enorme ai nostri studenti, relegati alla didattica a distanza, alle nostre attività economiche, costrette a chiudere, e più in generale a tutti i nostri cittadini».

    Nell’interrogazione Rotelli chiede al ministro “se non ritenga di adottare iniziative affinché si proceda a una valutazione più particolareggiata degli indici di contagio di ciascun comune dell’area in questione dell’intera provincia di Viterbo, per non penalizzare inutilmente i cittadini, gli studenti e tutte le attività economiche dell’area e se non ritenga di valutare l’inserimento della provincia di Viterbo in zona arancione”.

    “Si tratta di una richiesta formulata sulla base di dati oggettivi, – spiega Rotelli – quali la classifica settimanale dell’indice Rt delle province italiane pubblicata dal Sole 24 Ore, che vede Viterbo al 19° posto su 107, con 108,8 casi ogni 100mila abitanti, in pratica la più bassa incidenza di casi Covid del centro-nord Italia. I comuni limitrofi, anche in Umbria e in Toscana, registrano tutti tassi più elevati e, ciononostante, sono collocati in zona arancione: Terni 138,7, Siena 142 e Grosseto 214,2.Alla luce di questi valori, la decisione adottata appare ancora più incomprensibile e, se non modificata, rischia di far collassare definitivamente interi settori”.