ROMA – Avevano immesso 5,2milioni di litri di carburante con una evasione di oltre 4 milioni di euro dell’accise. Sono 21 le persone finite nei guai dopo l’operazione della Guardia di Finanza che ha scoperto un traffico di carburante di contrabbando ai Castelli Romani. L’operazione è scattata da un accertamento di routine a una stazione di servizio dove i finanzieri di Velletri hanno scoperto l’immissione in nero di circa 5,2milioni di litri di carburante con una evasione di oltre 4milioni di euro. A gestire tutto un romano che aveva costituito diverse società “cartiere” che, senza struttura operativa e di personale alle dipendenze, emettevano falsi documenti di trasporto (Das) comprovanti il versamento delle accise. La documentazione veniva usata più volte per i viaggi e poi veniva distrutta per evitare la ricostruzione del giro d’affari. I proventi venivano usati per l’acquisto di impianti di distribuzione stradale in tutta Italia. Ora, i responsabili dovranno rispondere di emissione e uso di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di scritture contabili, infedele dichiarazione ai fini fiscali e falso ideologico. L’autorità giudiziaria ha disposto che oltre 70mila libri di carburante sequestrato vengano distribuiti ai vigli del fuoco per il rifornimento dei suoi mezzi.
Cronaca
22 Marzo 2021
Traffico di carburante di contrabbando ed evasione dell’iva di 4milioni di euro: denunciate 21 persone