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    Energia e ambiente
    25 Marzo 2021
    Petrelli: il problema non è l’idrogeno, è come l’Enel vuole rimanere sul territorio

    CIVITAVECCHIA – “Il problema non è l’idrogeno: è come l’Enel vuole rimanere sul territorio”. Vittorio Petrelli, Lista civica Il Buon Governo, si inserisce nell’acceso dibattito scaturito a seguito dell’intervento di Carlo Tamburi, Direttore Italia del Gruppo Enel, sul futuro della centrale di TVN. “L’intervento di Tamburi – dice Petrelli – ci obbliga ad un riscontro che ci auguriamo alimenti un dibattito sincero e proficuo per la città e il suo comprensorio. Prima di valutare gli eventuali limiti  della produzione di idrogeno da fonti rinnovabili a Civitavecchia  è fondamentale conoscere la strategia di Enel relativamente a TVN e agli altri siti realizzati  con la logica di produzione dell’energia degli anni sessanta e settanta”. “In sostanza – spiega – se la missione dell’azienda si esaurisce nel produrre energia “business as usual”  nel recinto di sua esclusiva proprietà, con grandi impianti, la sola differenza con il passato riguarda il gas al posto del carbone, ma sempre acquistato all’estero che se qualche vantaggio in termini di emissioni lo offre a livello locale, non migliora nulla a livello del pianeta essendo un combustibile fossile.  Ma appare ancora più evidente come per la comunità locale, per le opportunità di lavoro non vi sia nessuna prospettiva futura.  In definitiva come si può pensare che un clichè di produzione vecchio e una visione obsoleta di 60 anni continui ad andare bene soprattutto oggi che Enel stessa prevede una diminuzione dell’80% sia del lavoro diretto che indiretto? Si vuole capire se un’azienda di livello internazionale sia disposta ad investire su questo Territorio ( che ha ha contribuito al suo successo)  creando prospettive serie di sviluppo ma soprattutto se è disposta a innovare sul serio investendo sull’’idrogeno verde che non è detto che debba essere prodotto solo da impianti fotovoltaici grandi come  8.000  campi di calcio ma anche in modo sostenibile su un’area sensibilmente inferiore; una realtà concreta,   che non sembra Enel sia disposta a dedicare il tempo e l’attenzione necessaria  per esprimere una valutazione ponderata. Ma ritorniamo al punto di partenza: L’Enel è disposta ad impegnarsi  seriamente anche per altre prospettive di sviluppo sul nostro Territorio  (come l’Idrogeno che possiamo dimostrare )   oppure ha deciso per  la solamente  installare  due unità a gas?”