CIVITAVECCHIA – Torna attivo il reparto covid dedicato dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia con i dieci posti letto saturi in poche ore. Se ne stava parlando da circa una settimana con la Asl che aveva preparato il terreno con dimissioni e dettagli vari già preparati. Una scelta fatta dopo l’aumento progressivo dei numeri di queste settimane e a seguito di una riunione di direzione aziendale e primari dell’ospedale. Ieri alle 14 il reparto è stato riaperto e in serata i posti erano già occupati. «La situazione non è certamente rosea – ha spiegato il primario del Pronto soccorso Beniamino Susi – ci sono difficoltà in tutto il Lazio e mi preoccupa l’aumento dei pazienti positivi e dei decessi in tutta la Regione». Ma a rendere il lavoro del Pronto soccorso ancora più difficoltoso è l’aumento degli accessi. «Abbiamo fatto una statistica dei primi 23 giorni di marzo – ha detto Susi – e sono aumentati del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, siamo tornati ai numeri pre covid ma con la pandemia in corso. Questa terza ondata è peggiore della precedente anche se fortunatamente non c sono cluster nelle Rsa perché i vaccini funzionano e proteggono dai sintomi». Susi ha però notato un aumento dei ricoveri nella fascia che vai dai 30 ai 45 anni rispetto alle precedenti ondate. «Per quello che riguarda gli ospedali – ha aggiunto Susi – siamo in una fase critica. Il reparto covid si è riempito nel giro di 6 ore e abbiamo ancora dei pazienti positivi in piastra in attesa di ricovero. È importante che la popolazione mantenga i comportamenti preventivi. Comunque – ha concluso rassicurando l’utenza – noi ci siamo e siamo pronti». Intanto a Civitavecchia ieri sono stati 23 i nuovi positivi registrati, a fronte di un solo guarito, per un totale di 281 attuali in città.