FIUMICINO – In 200 in fila ieri sera a Fiumicino per la somministrazione del vaccino anti covid. Da ieri l’hub all’aeroporto ha aperto i battenti anche durante la notte, fino alle 24 per consentire il maggior numero di somministrazioni possibili.
«E’ una sera importante perché estendiamo la fascia oraria di lavoro di questo hub che per noi è un hub fondamentale, dalle 8 alle 24 e noi siamo pronti a farlo anche sul resto delle nostre strutture. Al momento non possiamo farlo perché non ci sono le dosi necessarie a poter approvvigionare questa estensione oraria», ha affermato l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, all’apertura serale alle vaccinazioni nell’hub aeroportuale.
«Abbiamo deciso di dare questo segnale che per noi è un segnale importante, noi stiamo viaggiando sulle 26mila somministrazioni al giorno e dalla prossima settimana andremo a 30mila somministrazioni e – ha sottolineato D’Amato – siamo pronti per raggiungere il traguardo delle 50mila che è un traguardo coerente con quanto ha chiesto il presidente Draghi, che è arrivare a mezzo milione di somministrazioni al giorno a livello nazionale». «Per fare questo servono le necessarie quantità di vaccino che oggi ancora purtroppo non abbiamo – ha aggiunto D’Amato -. Abbiamo raggiunto una percentuale di 91.5 tra le dosi consegnate e le dosi somministrate. Bisogna tener conto che a maggio partiranno anche le seconde somministrazioni del vaccino AstraZenaca e poi ci sono le seconde somministrazioni per i vaccini Pfizer e Moderna».
«Si apre una pagina nuova. La struttura regionale è diversificata e da stasera, con le vaccinazioni notturne fino alla mezzanotte, si apre una nuova stagione. E con i nuovi vaccini saremo pronti a raddoppiare e triplicare le somministrazioni», il commento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «Quando arriveranno dosi sufficienti noi saremo pronti a raddoppiare o triplicare il numero di vaccinazioni odierne – ha aggiunto Zingaretti – Grazie alle vaccinazioni siamo riusciti a fare scendere il livello di mortalità che prima era attorno al 10% a livello nazionale, adesso è scesa al 6% e questo è un bel segnale perché significa che é stata corretta la scelta di mettere in sicurezza prima di tutto gli anziani che sono la fascia più a rischio di morte». «Abbattere la mortalità deve essere il primo impegno di ogni Paese civile nella lotta contro Covid-19. Presto apriremo nuovi hub vaccinali, come quello sotto la vela di Calatrava a Tor Vergata, un altro dentro Cinecittà», ha aggiunto.
«Quello che ora tutti attendiamo è l’arrivo dei vaccini, ma la macchina organizzativa è partita, è rodata e sta andando bene. Mi auguro che l’Ema, in fretta, faccia tutto quello che deve fare per verificare Sputnik e tutti gli altri vaccini che verranno messi sotto richiesta di valutazione. Mi auguro che l’Ema abbia personale che lavori 7 giorni su 7, h24, per correre alla validazione di tutti i vaccini che attendono una valutazione», conclude il Governatore.