CIVITAVECCHIA – Pronto il nuovo regolamento per le installazioni esterne dopo mesi di riunioni e tavoli di lavoro con tutti gli attori, oggi si va in consiglio per l’approvazione definitiva. Un testo che dovrebbe mettere la parola fine ad un’annosa vicenda che si è trascinata negli anni. «Sembrerebbe che finalmente ci siamo – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Leonardo Roscioni – dopo quattro mesi di lavoro con approfondimenti e condivisioni».
Roscioni ha impostato un tavolo di lavoro che si è riunito con cadenza settimanale composto da Cna, Confcommercio, Il Centro del buongusto, Comitato interprofessionale e Tavolo per la cultura dell’agibilità. L’obiettivo era quello di riuscire a creare un regolamento in grado di soddisfare commercianti, tecnici e Sovrintendenza.
«Sembrerebbe – ha continuato Roscioni – che ci siamo riusciti». Le novità sono diverse. In primis chiunque andrà a posizionare delle installazioni esterne attenendosi al regolamento non dovrà richiedere l’autorizzazione paesaggistica. «Siamo riusciti – ha detto Roscioni – a dare una proroga per quattro anni, più i tre mesi di lavoro, per adeguarsi alle nuove prescrizioni».
Saranno consentiti i funghi caloriferi, uno scoglio importante perché inizialmente non erano previsti dal regolamento. C’è poi una generica concessione di trenta metri quadri esterni più il 75% della superficie già coperta.
«Per quanto riguarda la zonizzazione – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica – è stato rifatto l’abaco che va a contenere quello che è il reale centro storico cittadino, la parte conosciuta come il primo nucleo abitativo di Civitavecchia, restringendo di parecchio le aree precedentemente indicate. Inoltre per alcune assi come il Lungomare Thaon de Revel, corso Centocelle, viale Baccelli e corso Marconi saranno fatti degli studi successivi per valutare le aree specifiche. Abbiamo posto particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche».
L’augurio di Roscioni è che il regolamento venga approvato in consiglio comunale senza voti contrari.
