VITERBO – “Il provvedimento firmato ieri da Zingaretti, che porterà i rifiuti della regione nelle discariche di Viterbo e Civitavecchia, è un amaro pesce d’aprile ai danni dei cittadini della Tuscia e della città portuale.”
Questo il commento dell’associazione ambientalista Fare Verde dopo aver letto l’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, valida fino al 20 aprile, che “dirotta” i rifiuti del Lazio nelle discariche di Viterbo e Civitavecchia.
“A Viterbo arriveranno oltre 300 tonnellate al giorno e a Civitavecchia 80 – dichiara Silvano Olmi, presidente regionale di Fare Verde – un pesce d’aprile di Zingaretti ai danni dei cittadini che subiscono l’incapacità della Regione Lazio e del Comune di Roma nel gestire il ciclo dei rifiuti. Dopo aver martirizzato il territorio provinciale di Frosinone, ribattezzato il “Distretto della Monnezza”, adesso tocca alla Tuscia e a Civitavecchia subire l’invasione dei rifiuti regionali.”
Esprime forte preoccupazione il presidente del gruppo locale di Fare Verde Civitavecchia. “La nostra città non può diventare una pattumiera – dichiara Paolo Giardini – è vero che il provvedimento è limitato nel tempo, ma l’esperienza ci insegna che i provvedimenti temporanei sono spesso prorogati e diventano definitivi”.