CIVITAVECCHIA – Continuano a far discutere i lavori all’Infernaccio al punto che il vicesindaco con delega all’ambiente Magliani ha deciso di scrivere alla Regione per conoscere se le prescrizioni circa le modalità di esecuzione dei lavori impartite all’Università agraria siano state rispettate o meno.
Una lettera che Magliani ha inviato a Vito Consoli, direttore dell’Area di Valutazione di incidenza e risorse forestali del servizio politiche ambientali della Regione Lazio. Tema della missiva sono appunto “i lavori – spiegano dal Pincio – eseguiti dalla Università Agraria, nell’ambito del Piano di gestione e Assestamento Forestale sul quale la stessa Regione Lazio si era pronunciata favorevolmente”.
La richiesta del vicesindaco Magliani, a nome dell’Amministrazione di Civitavecchia, è quella di “conoscere l’esito delle verifiche disposte”. Nella nota si fa infatti riferimento alle “numerose segnalazioni pervenute in merito ai lavori” e al successivo “intervento dei Carabinieri Forestali e del personale in forza alla Regione Lazio (Guardia Parchi)”.
L’assessore all’Ambiente Magliani ha commentato: “Riteniamo doveroso verificare attentamente che non vi sia stato danno all’ambiente e abbiamo perciò chiesto alla Regione Lazio di essere informati. Sappiamo che i lavori non hanno interessato soltanto la zona immediatamente a monte dell’Infernaccio: quindi, al netto dell’intervento che abbiamo fatto eseguire dalla nostra Polizia locale la settimana scorsa, vorremo avere dei riscontri circa la regolarità delle operazioni che hanno avuto luogo nell’ambito dell’intero piano di gestione e assestamento forestale, ma soprattutto – conclude – che vi sia corrispondenza fra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato. Infine se sono rimasti coinvolti nei lavori beni archeologici”.