CIVITAVECCHIA – Tornano a salire i casi di covid19 a Civitavecchia dopo qualche giorni di tregua. Oggi si sono registrati 22 nuovi positivi mitigati dall’alto numero di guariti, 19, che ha portato a 307 il numero dei contagiati attuali in città. Nel complesso però la situazione in città sembra essere migliorata con una leggera diminuzione della pressione sull’ospedale San Paolo che resta in affanno ma non registra il boom di ricoveri e accessi in pronto soccorso delle scorse settimane.
Il primario del Pronto soccorso dell’ospedale San Paolo Beniamino Susi spiega: «Attualmente la situazione è stabile ma continuiamo a registrare quattro o cinque nuovi pazienti ogni giorno. Abbiamo delle dimissioni e dei trasferimenti nelle strutture romane, siamo pieni a metà. Attualmente – ha continuato – stiamo registrando difficoltà nel ricovero dei pazienti non covid».
Come ricordato nelle ultime settimane dal primario del Pronto soccorso rispetto alla prima ondata del virus gli accessi in Ps sono incrementati del 30% con un reparto che, di fatto, deve dividersi in due garantendo un percorso covid ed uno non covid a cui va sommata la sorveglianza dell’area grigia.
«È cambiata anche la percezione che c’è del virus – ha ribadito Susi – comunque sul fronte covid stiamo andando meglio». Prosegue la formazione degli operatori per le terapie con i Monoclonali. Intanto la campagna vaccinale rischia di subire l’ennesima frenata legata al probabile slittamento dell’arrivo del vaccino Johnson & Johnson in Europa dopo la sospensione negli Usa. Sul tema è intervenuto l’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato chiedendo che «ci sia una decisione rapida, chiara, definitiva, senza tentennamenti ed incertezze. Bisogna evitare di fare ciò che è stato fatto con il vaccino Astrazeneca».
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