CIVITAVECCHIA – “Possibile che alla Regione Lazio non sapessero nulla di un intervento così pesante effettuato dall’Università Agraria? Quella devastazione inferta alla “Macchia dell’Infernaccio” nella zona Infernaccio – Colle dell’Angelo, nei pressi di Civitavecchia, appare oggettivamente una violenza gratuita sulla natura e tutto sembra tranne una operazione di pulizia e bonifica del territorio”.
Inizia così una nota di Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi alla Regione Lazio che interviene sulla vicenda che ha suscitato tanto scalpore. Come si ricorderà l’Università Agraria ha parlato di normali lavori di bonifica, giustificazione che non ha convinto movimenti politici e associazioni cittadine che con video e foto hanno puntato il dito contro l’ente.
“Come documentato – tuona Ghera – da un video pubblicato sulla Rete e da fotografie scattate da Paolo Giardini e Valentina Flacchi, presidente e vice presidente dell’associazione ambientalista Fare Verde di Civitavecchia, sono stati abbattuti decine di alberi, brutalmente estirpata una intera area di macchia mediterranea, ricca di biodiversità, ambiente naturale di molte specie animali selvatiche tra le quali anche rari uccelli rapaci. Quel territorio è gestito dalla Università Agraria di Civitavecchia, che ha disposto ed eseguito l’invasivo sbancamento di parecchi ettari di terreno ed il contestuale taglio di numerose piante, motivandolo con presunte opere di bonifica e di pulizia ricadenti nell’ambito del più complessivo Piano di gestione e assestamento forestale autorizzato dalla Regione Lazio del Luglio 2020. Per capire se veramente l’intervento è motivato da effettive esigenze di tutela ambientale e accertare con sollecitudine eventuali violazioni – conclude – ho presentato un’interrogazione al Consiglio Regionale”.
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