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    Amministrazione, Energia e ambiente, Politica
    24 Aprile 2021
    Transizione ecologica, l’assessore Lombardi: ”Centrale Civitavecchia, bisogna tendere alla rinnovabili”

    CIVITAVECCHIA – Nella giornata di ieri l’assessore della Regione Lazio a Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale Roberta Lombardi ha incontrato i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil per recepire le loro proposte e idee in merito a varie questioni territoriali che direttamente o indirettamente rientrano nelle deleghe della transizione ecologica o della trasformazione digitali.

    “La complessa situazione di Civitavecchia è stata il primo e forse più corposo argomento di confronto, avendo alla base due differenti problematiche che fanno capo alla medesima necessità di una svolta verde: la centrale elettrica e il porto – ha spiegato – per quanto riguarda la centrale, l’impulso per la svolta energetica dovrebbe partire da una modernizzazione della rete elettrica e da incentivi che permettano una transizione sempre più consistente verso la scelta di energie rinnovabili. Parlando invece del porto, è stata evidenziata la necessità di rivalorizzarlo in chiave green rendendolo un polo attrattivo a vocazione commerciale oltre che turistica, un bene comune che possa essere il fiore all’occhiello della città. Gli interventi su questi due pilastri dell’economia civitavecchiese avrebbero il duplice effetto di far transitare la città verso una maggiore sostenibilità e di creare nuovi fonti di occupazione con i cosiddetti lavori green che ne deriverebbero. Proprio i lavori green sono stati il secondo tema affrontato. In una situazione come quella attuale, infatti, la possibilità di incrementare i posti di lavoro sul territorio adottando politiche di avanguardia in ambito ecologico e digitale è un’attrattiva da non sottovalutare, ma anzi da porre in evidenza. Sono questi i lavori del futuro su cui bisogna puntare e investire. Sempre in tema di investimenti green, una delle priorità emerse è l’efficientamento delle infrastrutture: la rete idrica, la rete elettrica e persino gli edifici della regione necessitano infatti di lavori di ammodernamento che permettano una riduzione – fino all’eliminazione – degli sprechi di risorse”.

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