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    Salute
    9 Maggio 2021
    Tumori. Il volume raccoglie la voce delle istituzioni e i contributi degli esperti
    Un libro bianco sulla medicina personalizzata

    Presa in carico della persona, informazione e condivisione delle scelte terapeutiche, accesso alla profilazione genomica e alle terapie target, utilizzo dei dati per migliorare la ricerca nel rispetto della privacy. Sono questi i punti cardine su cui è possibile costruire la medicina personalizzata in oncologia raccolti nelle raccomandazioni, stilate dal network di pazienti Apmp che raccoglie 11 associazioni impegnate nella lotta ai tumori. In media, nel 75% delle persone malate di cancro – riferiscono le associazioni – le terapie tradizionali non funzionano. Un dato che mette in luce la necessità di passare da un approccio basato sul ‘farmaco per tutti’ a un trattamento mirato, frutto di una scelta ponderata sulla base del profilo genetico e delle caratteristiche del singolo. Le raccomandazioni sono contenute nel primo “Libro Bianco della medicina personalizzata in oncologia”, un volume che raccoglie la voce delle istituzioni e i contributi di alcuni tra i più autorevoli esperti – oncologi, genetisti, anatomopatologi, farmacoeconomisti, sociologi e psicologi – sul tema dell’oncologia di precisione. Un lavoro nato dall’esigenza di gettare luce sulle opportunità e sulle sfide che la medicina personalizzata pone al sistema sanitario e a tutti i pazienti. Il primo importante passo nel percorso per sostenere il diritto alla medicina personalizzata in Italia, che si colloca nell’ambito del più ampio progetto di informazione e sensibilizzazione “Ogni storia è unica”, realizzato con il supporto incondizionato di Roche Italia. Un’idea del gruppo Apmp che vede in questo innovativo approccio terapeutico l’opportunità di una rivoluzione culturale, ancor prima che clinica, dove la persona non è più al centro ma è essa stessa il centro. La chiave di una nuova era della medicina personalizzata costruita insieme, in un sistema salute integrato che vede impegnati in maniera sinergica medici, professionisti sanitari, pazienti, associazioni, caregiver, istituzioni e stakeholder tutti. Un cambiamento che rappresenta un’opportunità per milioni di persone.