CERVETERI – Il Ministero della Salute promuove a pieni voti il litorale di Campo di Mare. Secondo i dati riportati sul “Portale Acque” del Ministero della Salute, a eccezione del tratto nei pressi del fosso Zambra (giudicato sufficiente), le acque antistanti Campo di Mare, sono eccellenti. «Un risultato che conferma il nostro impegno per la sicurezza dell’ambiente marino e costiero, sia per la ricchezza del patrimonio naturalistico, sia per i rilevanti interessi sociali ed economici coinvolti», ha commentato l’assessore all’ambiente, Elena Gubetti.
L’Assessore ha ricordato come all’insediamento della Giunta «avevamo una situazione di forte criticità su alcuni impianti di depurazione della città. A Campo di Mare abbiamo trovato un depuratore completamente fermo e lasciato in stato di abbandono da parte della società Ostilia, titolare dell’impianto – ha sottolineato – noi lo abbiamo riammodernato, preso in gestione e rimesso in funzione. A Ceri – ha proseguito – il depuratore non c’era nemmeno: siamo stati noi a realizzarlo e far sì che per la prima volta nella storia le acque della Frazione del Borgo venissero correttamente depurate. Analoga situazione al Sasso, dove solo con il nostro intervento, è stata garantita la messa in funzione. Altro fronte fondamentale dove abbiamo effettuato un attività mirata e coordinata con la Direzione marittima è stata quella di contrasto agli scarichi abusivi di acque reflue, un tema sul quale abbiamo condotto azioni mirate e pianificate che mai nessuna amministrazione prima aveva effettuato, portando alla risoluzione di danni ambientali che si perpetravano da anni. Il giudizio di ‘Portale Acque’ e il giudizio di eccellenza da parte di Goletta Verde di Legambiente dello scorso anno, rappresentano un importante risultato, non un punto di arrivo ma un punto di partenza. Significa che il nostro impegno per la tutela e la difesa del mare, per promuoverlo e valorizzarlo deve proseguire con la stessa forza profusa sinora. Ne gioverà – ha concluso Gubetti – l’immagine di Cerveteri e l’appetibilità turistica della nostra costa».
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