Anche Civitavecchia C’è ha partecipatoalla manifestazione dei giorni scorsi a piazzale del Pincio per ribadire il no al gas a Tvn. Un no convinto e deciso perché, come spiegano dall’associazione, Civitavecchia ha bisogno di un futuro diverso. «Non abbiamo altra scelta se non quella di cambiare radicalmente e ridisegnare un nuovo modello di sviluppo da concordare tutti insieme – hanno spiegato – per questo abbiamo bisogno di recuperare l’intero territorio, anche quello concesso a seguito delle precedenti scelte, che ci deve essere restituito, bonificato e con adeguate compensazioni, da utilizzare per produrre occupazione nel periodo di transizione, come prevede la legge, nel rispetto dei diritti del cittadino, per territori compromessi a seguito di lunghe permanenza di servitù indispensabili alla comunità. Questo è quanto crediamo dovremmo chiedere con forza al Governo che gestisce la transizione energetica e non ad Enel che ha già deciso tutte le collocazione nel rispetto di una produzione che deve essere differenziata. Non possiamo continuare a fare finta di non sapere, poiché l’Ente energetico ha comunicato con fonti ufficiali le sue scelte e ci sembra di capire che abbiano optato per confermare i combustibili fossili dove già erano presenti da tempo. Crediamo – hanno concluso – che questa debba essere la proposta da fare fortemente, in tutte le sedi istituzionali».
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