CIVITAVECCHIA – È in programma il 7 luglio prossimo la Conferenza dei Servizi del progetto per il quale la società Ambyenta Lazio ha richiesto l’autorizzazione VIA: un impianto di produzione di biometano in località Monna Felicita da 120mila tonnellate di rifiuti organici.
“Un progetto – spiegano dal comitato Sole – abbondantemente sovradimensionato rispetto alle esigenze del comprensorio e che pertanto persegue esclusivamente finalità di lucro a discapito dell’ambiente e della salute. Sulla spinta della protesta dei cittadini e dei comitati recentemente il Consiglio Comunale ha approvato una variante urbanistica al piano regolatore generale di Civitavecchia che esclude la realizzazione di impianti di rifiuti nelle zone industriali ricadenti all’interno del perimetro del centro abitato. Auspichiamo quindi che in sede di Conferenza dei Servizi il Sindaco faccia valere la delibera approvata e che ricorra a tutte le possibilità a sua disposizione per scongiurare questa ennesima minaccia, non escluso il potere di autorità sanitaria che gli è proprio”.
Il comitato Sole si augura anche una presa di posizione da parte della Regione Lazio contro la realizzazione dell’impianto “in quanto non compatibile con gli stessi principi e obiettivi indicati nel Piano Regionale di gestione dei rifiuti e, inoltre, visto e considerato che la direttrice regionale delle Politiche Ambientali e del Ciclo dei Rifiuti al momento dell’avvio del procedimento – hanno aggiunto – era l’ingegner Flaminia Tosini, e lo stata fino a poco tempo fa, quando è stata sospesa a causa delle ben note vicende giudiziarie. Come Comitato Sole faremo la nostra parte garantendo la presenza alla Conferenza dei servizi al fine di ribadire la netta contrarietà della comunità locale al progetto, sulla base delle considerazioni sviluppate nelle osservazioni che abbiamo già presentato – hanno concluso – all’avvio della fase di Via del procedimento stesso”.
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