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    Energia e ambiente
    6 Luglio 2021
    BIODIGESTORE Un sito online per rivolgere domande ai tecnici della società
    Ambyenta non molla: aperta una linea di dialogo con la città

    Un biodigestore da fare a tutti i costi. Tanto che la Ambyenta Lazio, controllata da Sersys Ambiente(azienda di Rivoli specializzata nell’offerta di servizi ambientali), ovvero l’azienda che ha proposto la realizzazione del biodigestore a Monna felicita, nella zona industriale cittadina, è tornata alla carica tentando di aprire un dialogo con la città attraverso un sito internet per rivolgere domande ai tecnici della società. Al progetto, lo ricordiamo, oltre ai movimenti ambientalisti, si è opposta anche l’amministrazione comunale. La Ambyenta spiega che, nell’ottica di informare la città, ha realizzato uno strumento on-line di comunicazione trasparente verso l’esterno sull’impianto di produzione di biometano da frazione organica del rifiuto solido urbano nel comune di Civitavecchia, per cui ha avviato l’iter autorizzatorio. Il tentativo della Ambyenta Lazio è quello di «promuovere una corretta informazione sull’innovativo impianto di gestione della frazione organica da realizzare nel Comune di Civitavecchia sulle caratteristiche tecnologiche e sulla sua valenza ambientale. Favorire la partecipazione della cittadinanza, rafforzando il dialogo con il territorio. Creare consapevolezza e superare i pregiudizi sul ruolo dell’impianto». La socitetà tuttavia dimentica che Civitavecchia ha già avuto a che fare con il carbone “pulito”, con l’ossidatore “termico”, con il cdr “di qualità” e chi più ne ha più ne metta. Un biodigestore “innovativo” è solo la punta dell’iceberg.